Con un evento milanese in contemporanea con il lancio global tenutosi a New York, Motorola ha annunciato la sua nuova generazione di smartphone pieghevoli che, dopo il balzo in avanti già fatto l’anno scorso, continua a migliorarsi. Moto razr 50 e, soprattutto, Moto razr 50 Ultra alzano l’asticella delle caratteristiche tecniche, ma migliorano anche l’esperienza d’uso grazie al display esterno più ampio e funzionale e alle novità dell’intelligenza artificiale.
I nuovi modelli della serie razr 50 si affiancano così a quelli giù visti della serie Moto EDGE 50, formando una famiglia completa di smartphone di fascia alta che risponde alle diverse esigenze del cliente.
Abbiamo provato a fondo il più recente Moto razr 50 Ultra, e di seguito la nostra recensione.
Moto razr 50 Ultra: confezione e design
Con una confezione profumata, come ormai accade regolarmente per gli smartphone Motorola, e realizzata interamente in carta riciclata, troviamo tutti gli accessori standard come da tradizione Moto. A partire dal caricabatteria GaN TurboPower da 68W, un cavo USB-C, lo strumento per l’estrazione della SIM e la nuova cover in tinta abbinata per trasformare lo smartphone in una pochette, con tanto di laccio a tracolla. Cover che reputiamo forse un po’ troppo femminile ma che costituisce comunque un valore aggiunto incluso nella confezione di vendita.
La prima cosa che notiamo è la dimensione maggiore del display esterno, che arriva a coprire tutta la metà superiore facendo sparire la striscia presente in edge 40 Ultra, mentre la parte inferiore è in pelle vegana e disponibile in quattro colorazioni: Midnight Blue (che abbiamo provato), Spring Green, Peach Fuzz (colore Pantone dell’anno) e Pink Peacock.
Notiamo che da chiuso lo smartphone risulta più sottile del predecessore, con una nuova cerniera che rende perfettamente piatto il device, mentre quando è aperto la piega del display interno risulta meno visibile e quasi impercettibile al tatto. Davvero un ottimo lavoro nella progettazione di questo terminale!
Le dimensioni sono di 73,99×88,09×15,32mm da chiuso e di 73,99×171,42×7,09mm da aperto, con un peso di 189 grammi. Il telaio è in alluminio serie 6000 ad alta resistenza, con copertura in pelle vegana nella parte posteriore e in Corning Gorilla Glass Victus in corrispondenza del display esterno, mentre la cerniera è in acciaio inox.
Il display esterno è un pOLED LTPO da 4” con risoluzione di 1272x1080p, densità 417ppi, refresh fino a 165Hz, luminosità massima di 2400nits e profondità di colore a 10-bit per poter riprodurre oltre 1 Miliardo di colori del 100% della gamma DCI-P3. Come per il modello precedente, è interrotto da tre fori per far spazio alla doppia fotocamera principale e al LED del flash.
Il display interno, invece, è un pOLED LTPO da 6,9” con risoluzione di 2640x1080p e formato 22:9, densità 432ppi, refresh fino a 165Hz, luminosità massima di 3000nits e profondità di colore a 10-bit per poter riprodurre oltre 1 Miliardo di colori del 120% della gamma DCI-P3. Entrambi i display supportano HDR10+ e Dolby Vision, per una visione migliore dei contenuti multimediali.
Ai lati troviamo: in alto un microfono; a destra il tasto di accensione con sensore d’impronta, i tasti volume e due microfoni; a sinistra lo slot per la nano SIM (abbiamo poi il supporto a una eSIM); in basso la porta USB-C (in versione 2.0 senza uscita video), la griglia altoparlante e altri due microfoni (per un totale di ben cinque!).
Presente la certificazione IP68 per la resistenza a polveri e liquidi, mentre l’audio con doppi altoparlanti stereo (il secondo è la capsula auricolare subito sopra al display interno) supporta Dolby Atmos e Dolby Head Tracking.
Caratteristiche decisamente interessanti per due display di fascia alta, che comprendono un’ottima visibilità alla luce diretta del sole ed un buon risparmio energetico. L’elevato refresh permette di supportare anche giochi con animazioni particolarmente elaborate, sebbene la linea razr non sia rivolta ad un pubblico di gamer, e le dimensioni ampliate del display esterno permettono un uso di sempre più applicazioni senza bisogno di aprire lo smartphone.
Ricordiamo che l’interfaccia di Motorola permette di aprire e utilizzare qualsiasi applicazione dal display esterno, senza bisogno di installare strumenti terzi o dover modificare impostazioni complicate, quindi che si tratti di messaggi, un’occhiata a app social, riproduzione musicale o anche apertura di pagine web, possiamo fare tutto con il display esterno senza alcuna difficoltà.
Moto razr 50 Ultra: caratteristiche
Il cuore del nuovo Moto razr 50 Ultra è il chipset Qualcomm Snapdragon 8s Gen 3, con architettura a 4nm, grafica Adreno 735 e NPU Hexagon per l’intelligenza artificiale, affiancato da 12GB di RAM LPDDR5x che possono arrivare a 24GB con espansione dinamica, e 512GB di memoria di archiviazione UFS 4.0.
Dotazione assolutamente di alto livello, come del resto anche le connettività e i sensori. Troviamo, infatti, il supporto alle reti 5G, WiFi 7 tri-banda, Bluetooth 5.4, NFC, GPS dual-band con supporto a tutti i sistemi di navigazione globale, e poi i sensori di luminosità, prossimità, accelerometro, giroscopio e magnetometro.
Migliora anche la batteria, che amplia la propria capacità a 4000mAh e porta la ricarica ad uno standard TurboPower da 45W, che mantiene la compatibilità con caricatori e power bank PD/PPS; presente anche la ricarica wireless Qi EPP da 15W e la ricarica inversa da 5W.
Possiamo dire che le prestazioni sono risultate sempre soddisfacenti, anche con qualche gioco e app pesanti. Il terminale non ha mai scaldato oltre il normale, riuscendo a mantenere prestazioni elevate anche per tempi prolungati.
Valida anche l’autonomia, merito della maggior capacità della batteria unita alla componentistica che influisce meno sul consumo energetico, come i display di generazione più recente e l’utilizzo più esteso del display esterno senza bisogno di aprire lo smartphone per ogni tipo di operazione.
Non manca poi la Ready For, l’esclusiva modalità desktop e di trasmissione dello schermo che troviamo su tutti i telefoni Motorola, anche se qui solo in modalità wireless. Presente anche la recente interfaccia Hello UI, basata su Android 14, con tutte le gesture e scorciatoie che apprezziamo da quando sono state introdotte, mentre fra le novità troviamo l’integrazione con tutte le funzionalità IA di Google Foto, la presenza di Gemini preinstallato e – in arrivo con i prossimi aggiornamenti – ulteriori novità targate Moto AI.
Gli aggiornamenti sono garantiti per i prossimi quattro anni, e ci auguriamo che Motorola possa essere più rapida nei rilasci di quanto non abbia fatto in questi ultimi anni, almeno con i modelli di fascia più alta.
Moto razr 50 Ultra: fotografia
Quest’anno abbiamo visto davvero un’ottima evoluzione della fotocamera degli smartphone Motorola, con risultati davvero sorprendenti anche con sensori di qualità media, come hanno dimostrato i modelli della serie EDGE 50 che abbiamo provato nei mesi scorsi. Merito sicuramente degli algoritmi sviluppati dall’azienda, e anche delle nuove funzionalità di intelligenza artificiale che riescono a migliorare la qualità delle immagini mantenendone la naturalezza.
Anche sui nuovi razr 50 abbiamo gli stessi algoritmi, ed anche qui il risultato è decisamente valido in tutte le condizioni di scatto. Abbiamo una nuova configurazione di sensori che, per quanto riguarda la cam principale, abbandona i modelli Omnivision a vantaggio di un nuovo sensore Samsung abbinato ad una vecchia conoscenza, sempre costruito da Samsung.
Troviamo una inedita accoppiata con sensore principale e teleobiettivo 2x, a scapito della grandangolare, cosa che sicuramente farà storcere il naso a diversi utenti, ma che personalmente reputiamo una buona mossa dal momento che capita più spesso di fare una foto ravvicinata che non un paesaggio molto ampio. E visto il trend degli ultimi anni che portano il focus sui ritratti, la scelta di un teleobiettivo è sicuramente più sensata rispetto a quella della grandangolare, ricordando che possiamo sempre usare la funzione panoramica per catturare paesaggi più ampi.
Anche la risoluzione compie un balzo in avanti, dai 12MP della serie razr 40 ai 50MP dei razr 50, candidandosi così ad essere l’unico flip-phone con fotocamere ad alta risoluzione e qualità superiore, visto che dai rumor sembrerebbe che il principale concorrente non abbia aggiornato la configurazione dei propri modelli.
Il sensore principale è un Samsung GN8 da 50MP, con dimensione 1/1,95”, pixel da 0,8µm, apertura f/1.7, focale equivalente di 24mm, doppia stabilizzazione OIS + EIS e autofocus PDAF omnidirezionale; troviamo poi un teleobiettivo 2x Samsung JN5 da 50MP con dimensione 1/2,76”, pixel da 0,64µm, apertura f/2.0, focale da 47mm e autofocus PDAF. Entrambi i sensori possono registrare video fino a 4K@60fps, mentre grazie allo zoom in-sensor 2x dei sensori possiamo ottenere scatti con ingrandimenti fino a 4x senza perdita di qualità.
La cam interna è invece basata su un sensore Omnivision OV32B da 32MP, con dimensione 1/3,14”, pixel da 0,7µm, apertura f/2.5, focale da 25mm, fuoco fisso e supporto alla registrazione di video fino a 4K@60fps.
Presenti tutte le modalità di scatto che troviamo nella gamma 2024, come la neo-arrivata esposizione prolungata per foto creative in notturna, e naturalmente ritratto, notte e molto altro.
La qualità degli scatti è decisamente soddisfacente in buone condizioni di luminosità, ma anche in lowlight otteniamo risultati validi grazie anche al contributo degli algoritmi di post-elaborazione. Buono lo zoom fino a 4x, mentre comprensibilmente si perde in qualità proseguendo oltre con l’apporto dello zoom digitale (supportato fino a 30x in modalità normale e fino a 8x in notturna).
Complessivamente siamo soddisfatti della luminosità e dei colori, che sono riprodotti piuttosto fedelmente. Non siamo ai livelli di EDGE 50 Ultra, ma siamo consapevoli che un flip-phone non può essere un camera-phone.
Moto razr 50 Ultra: disponibilità e prezzo
Motorola Moto razr 50 Ultra è disponibile su Amazon e nei negozi di telefonia al prezzo consigliato di €1199, stesso prezzo del modello 40 Ultra dello scorso anno nonostante i tantissimi miglioramenti che l’azienda ha implementato.