Motorola ha recentemente lanciato gli smartphone Moto G10 e Moto G30 in più mercati (sì, anche in Italia). Da tempo però, si ipotizza che la società stesse lavorando anche al lancio di un midrange chiamato “Moto G50“. Un recente rapporto ha rivelato un altro device Motorola in arrivo con nome in codice “Hanoip“. Le nuove informazioni condivise da XDA Developers hanno rivelato che questo prodotto approderà sul mercato con il moniker “Moto G60″.
Motorola G60: cosa sappiamo?
I numeri di modello associati al telefono includono XT2135-1, XT-2135-2 e XT2147-1. La pubblicazione afferma che il telefono si dirigerà verso mercati come l’America Latina e l’Europa. Si ipotizza che atterrerà anche in India poiché è stato recentemente certificato dal Bureau of Indian Standards (BIS). La fonte che ha diffuso la notizia ha rivelato che ci sono alcune differenze tra i terminali XT2135-1 / 2 e XT-2147-1.
Il device disporrà di un numero di modello XT2135-1 / 2 e di un display FHD + da 6,78 pollici che offre una risoluzione di 1080 x 2460 pixel e una frequenza di aggiornamento di 120Hz. Non è ancora stato confermato se il telefono avrà un’unità AMOLED o LCD. Sappiamo però che godrà di una fotocamera frontale da 32 megapixel.
Il sistema della fotocamera posteriore del Moto G60 dovrebbe essere così composto:
- Un Samsung ISOCELL HM2 da 108 megapixel come snapper principale;
- Un obiettivo ultrawide OmniVision OV16A1Q da 16 megapixel;
- Una lente OV02B16 da 2 megapixel.
Il dispositivo dovrebbe vantare una batteria da 6.000 mAh. Il telefono è previsto in diverse opzioni di RAM (4 e 6 GB) e differenti storage di bordo (64 e 128 GB) con memorie UFS 2.1. Dovrebbe arrivare con il chipset Snapdragon 732G.
La variante XT2147-1 ha una fotocamera principale OmniVision da 64 megapixel al posto dell’obiettivo Samsung. Inoltre, ha una selfiecam da 16 megapixel invece dell’obiettivo da 32 megapixel che si trova sull’altra iterazione. Il telefono potrebbe essere dotato di alcune nuove funzionalità della fotocamera come la nuova modalità documento, il supporto all’AI in condizioni di scarsa illuminazione, il rilevamento delle macchie e la doppia acquisizione video.