L’operatore mobile americano Nextel
sta per mettere in vendita iBoard, la prima tastiera QWERTY a dimensioni naturali
per telefoni cellulari, che colma il gap attualmente esistente tra i PC ed i
telefonini che si collegano alla rete.
Il lancio sul mercato statunitense
avverrà tra pochi giorni ad un prezzo suggerito di 99.99 dollari. Le dimensioni
della tastiera sono in tutto e per tutto simili ai modelli pieghevoli già visti
per i PDA e sarà corredata da un supporto per bloccare il cellulare a 45 gradi,
per una più facile visualizzazione del testo sul display.
L’accessorio è prodotto, per conto
di Motorola, dalla società californiana Think Outside, già produttrice di simili
tastiere per palmari. Si tratta della prima tastiera per cellulari dalle dimensioni
simili a quelle per PC. Infatti, accessori del genere sono stati già messi in
vendita in Europa per cellulari Ericsson e Nokia, ma le dimensioni sono molto
ridotte, non paragonabili ad una reale tastiera.
La scelta di mettere in vendita
un simile accessorio è nata dalle recenti ricerche di mercato sull’utilizzo
dei cellulari con accesso ad Internet. Si è infatti scoperto che solo il 10%
dei possessori di tali terminali, li utilizzava per spedire e ricevere e-mail
e per navigare in rete. Il motivo principale era la mancanza di una tastiera
comoda dalla quale scrivere.
La nuova iBoard porrà fine a questi
problemi, in più sarà possibile inoltrare e ricevere chiamate voce, anche quando
il cellulare è collegato alla tastiera, tramite un apposito tasto ed
un dispositivo vivavoce. Si potrà inoltre consultare con maggiore facilità
i siti Internet e spegnere addirittura il telefonino. La tastiera potrà essere
utilizzata esclusivamente per i modelli Motorola i85s
e i50sx, entrambi commercializzati solo
in Nord America per la rete iDEN ed entrambi con funzionalità Java J2ME di Sun
Microsystem.
Nextel ha affermato che vi sono
1.5 milioni di utilizzatori dei suoi servizi dati mobili, circa il 19% dei suoi
clienti totali, mentre in tutti gli USA i telefoni capaci di accedere ad Internet
sono 6 milioni. Non è per ora prevista una commercializzazione del prodotto
anche in Europa.
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