Il danno è stato pesante, spalmato su chiunque avesse scommesso tempo e denaro sull’evento; la delusione è stata molta, perché era questo l’evento principale dell’anno per il mondo mobile; le conseguenze saranno forti, perché l’incontro di Barcellona era l’incipit di una intera annata di prodotti. Ma tutto questo non conta di fronte all’emergenza Coronavirus, quindi questo è il momento in cui bisogna dar atto al GSMA di aver preso una scelta difficile, seria, meritevole e coraggiosa: annullare il Mobile World Congress è stato un atto di rispetto e di responsabilità.
Nelle stesse ore in cui da Roma e Milano sarebbero partiti centinaia di italiani in direzione Barcellona, le sirene dell’allarme hanno bussato alle porte di Lodi: i casi di infezione in Lombardia si stanno moltiplicando e la paura per il contagio inizia a farsi concreta dopo che per settimane abbiamo guardato al problema con semplice distaccato rispetto.
Una scelta coraggiosa
Annullare il Mobile World Congress poteva sembrare una misura esagerata, un passo nella direzione dell’allarmismo, una cautela fuori proporzione rispetto ai 500 milioni di euro che la fiera è in grado di mobilitare. Il caso è stato ponderato con attenzione fino alla fine, ma la continua crescita dei contagi in Oriente ha spinto il management del GSMA (in accordo con le autorità spagnole) a cancellare tutto. Troppo alto il rischio, impossibile garantire la sicurezza di migliaia di persone che si assembrano negli stand, sui display, nei bagno, ai punti ristoro e nei corridoi di un evento tanto partecipato.
Ed è così che proprio nelle ore in cui il Mobile World Congress avrebbe dovuto cominciare con le sue anteprime del weekend, in Italia esplode l’infezione: il numero dei casi si moltiplica e ancora i fatti non sono circoscritti, quindi non è ancora possibile sapere chi sia stato effettivamente in contatto con il “caso zero”. Quel che sappiamo è che il tutto è cominciato da una persona arrivata in Italia prima del blocco aereo e priva di sintomatologia evidente: qualcosa che avrebbe potuto tranquillamente succedere anche in Spagna, quindi, dove il blocco aereo non è peraltro mai stato attivato.
Tutti noi adoriamo il mondo degli smartphone e l’evento di Barcellona era per l’intero settore un rito pagano che ogni anno stimola il pellegrinaggio di migliaia di professionisti, giornalisti, appassionati e tecnici del settore. Ma ci sono momenti nei quali occorre mettere da parte il proprio singolo interesse, poiché in ballo c’è un interesse collettivo ben più ampio. Il Coronavirus seminerà morti e infezioni, brucerà milioni di euro in Borsa, rallenterà i mercati e potrebbe generare ulteriori effetti collaterali da semplice panico. Ma ignorare questo rischio avrebbe potuto trasformare il MWC2020 in un focolaio incontrollabile, dove il divieto di strette di mano sarebbe stata una foglia di fico del tutto inadatta a coprire le vergogne conseguenti.
Maggiore era la difficoltà di intraprendere questa scelta, maggiore è il merito per averla intrapresa: il MWC non andava realizzato ed ora occorrerà portare avanti medesime precauzioni per altri eventi e altre situazioni. Grazie GSMA, arrivederci al 2021.