Mobile music, senza drm è bene. Gratis è ancora meglio.

Si stanno accumulando un po' di notizie che parlano di come cambia la musica sui cellulari. Un mercato che toccherà i 14,3 miliardi di dollari nel 2013.

Si stanno accumulando un po’ di notizie che parlano di come cambia la musica sui cellulari. Un mercato che toccherà i 14,3 miliardi di dollari nel 2013, dagli attuali 9 miliardi, nel mondo (secondo Juniper Research e Informa Telecoms). Un boom, nonostante il calo progressivo della popolarità delle suonerie, figlie di una prima fase del mercato mobile music. Fase che sta finendo: i consumatori hanno capito che ha poco senso spendere 3 euro per una suoneria, quando possono scaricarla da internet o passarsela via bluetooth.

E che cosa vogliono i consumatori, in questa seconda fase? Se devono pagare, almeno la musica sia senza protezioni. Così possono usarla sul computer come sul cellulare o su un lettore mp3 qualsiasi: i dispositivi dell’elettronica di consumo tendono a essere convergenti nelle funzioni, così siano anche i servizi e i contenuti. Vodafone l'ha capito e così ha lanciato il primo grande negozio di musica senza drm rivolta agli utenti mobili. Un milione di brani, anche se nell’accordo manca Warner e non si citano le etichette indipendenti. Un'altra possibilità, per ora poco esplorata nel mercato dei cellulari, è la flat, come quella lanciata in estate da 3 Italia. Un canone per scaricare senza limiti. Una flat a pacchetto molto interessante, per il computer o il cellulare, è poi quella di Dada.

«In prospettiva, il grande pubblico dei giovani è però poco interessato alle soluzioni a pagamento. Per conquistarli, sarebbe meglio un'offerta gratuita, come quella di Nokia Come with Music», dice Mark Mulligan, analista di Forrester Research. Come with Music , che da noi arriva il 27 marzo, la dice lunga sul concetto di gratis nel mercato. Nulla è davvero gratis: ci sono cose che sembrano gratuite, ma il prezzo lo paga qualcun altro o viene pagato in un'altra forma. Per esempio, lo pagano gli sponsor pubblicitari, nel caso della musica che abbonda sui social network, gratis in streaming. Nel caso di Come with Music, il costo viene pagato un po' dall'utente un po' da Nokia stessa, che utilizza l'offerta per spingere le vendite di cellulari (cosa vitale, in questo periodo di magra per il mercato).

Il 5800 con Come with Music costa 100 euro in più rispetto alla versione senza quest’offerta. Per l'utente appassionato di musica (e non incline alla pirateria) è comunque uno scambio conveniente: cento euro per fare download illimitati di musica per un anno. E la musica già scaricata- vale la pena ricordarlo- resta ascoltabile anche dopo che è passato l'anno. L’offerta di musica per i cellulari quindi evolve: i passi avanti dall’esborso di tre euro a suoneria sono stati enormi, senza dubbio. Un altro uso si potrebbe imporre, nelle abitudini degli utenti: l’ascolto di musica in streaming dai social network tramite cellulari, un po’ come ora fanno dal pc. Non appena le flat di dati in mobilità diventeranno più popolari. 

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti