Xiaomi ha iniziato a diffondere l’aggiornamento della MIUI 11, versione stabile, su altri dodici modelli di smartphone, propri e della controllata Redmi. Il produttore, sul sito di microblogging cinese Weibo, non ha menzionato Android 10, quindi è possibile supporre che la nuova interfaccia utente personalizzata Xiaomi non vada a cambiare il sistema operativo installato sui vari telefoni. L’eventuale aggiornamento all’ultimo sistema operativo del robottino verde avverrà poi, eventualmente, in modo separato.
Per il momento l’update è riservato ai dispositivi in possesso degli utenti cinesi, ma anche quelli venduti anche a livello globale dovrebbero riceverlo entro la fine del mese, o nel peggiore dei casi, all’inizio di dicembre.
MIUI 11 Stable: elenco dei device
La versione MIUI 11 Stable, con questi ulteriori dodici dispositivi, viene messa a disposizione da parte di Xiaomi ad un totale di 24 smartphone, compresi alcuni telefoni che hanno debuttato sul mercato due anni fa. Ricordiamo che la nuova interfaccia utente, MIUI 11, offre agli utenti un design più raffinato, nuovi effetti naturali e allarmi, una modalità scura a livello di sistema e molti nuovi temi, sfondi e animazioni.
Riportiamo di seguito l’elenco completo dei dodici nuovi device compatibili con l’ultima versione della UI personalizzata del produttore cinese:
- Xiaomi Mi 9 Pro 5G
- Xiaomi Mi 6
- Xiaomi Mi Mix 2
- Xiaomi Redmi Note 7
- Xiaomi Mi CC9
- Xiaomi Mi 9
- Xiaomi Redmi K20 Pro
- Xiaomi Redmi 6 Pro
- Xiaomi Mi Note 3
- Xiaomi Redmi S2
- Xiaomi Redmi Note 5A
- Xiaomi Redmi 7A
Questo era l’elenco del secondo gruppo di telefoni che stanno ottenendo ora la MIUI 11 in Cina. Ad averla già ottenuta con un primo lancio, sempre in Cina per ora, sono già stati i seguenti dispositivi:
- Xiaomi Mi 9 SE
- Xiaomi Mi Mix 3
- Xiaomi Mi Mix 2S
- Xiaomi Mi 8
- Xiaomi Mi 8 SE
- Xiaomi Mi 8 Explorer
- Xiaomi Mi 8 Pro
- Xiaomi Mi 8 Lite
- Xiaomi Mi Max 3
- Xiaomi Redmi 7
- Xiaomi Redmi Note 7 Pro
- Xiaomi Redmi K20
Entro novembre dovrebbe arrivare un terzo lancio che dovrebbe includere un’altra dozzina di dispositivi Xiaomi e Redmi.