L’annuncio del lancio del nuovo Mitac Mio Loverbird, ha tutto il sapore di una sfida lancia dalla omonima Casa produttrice alla conquista di nuovo (per lei) ambito di business. La Mitac infatti prova ad entrare nel mondo degli smartphone puntando quindi ad una clientela professionale, e lo fa con un nuovo modello che sembra dotato di tutto, o quasi (manca infatti il 3G), in grado di competere con i pezzi da novanta già presenti in questo segmento di mercato.
Il Mitac Mio Lovebird dispone di un sistema operativo Windows Mobile 6.1 Professional e può contare su ben 2Gb di ROM, 64Mb di RAM ed un processore Samsung da 400Mhz.
Mitac Mio Lovebird
E' un quad band (850/900/1800/1900Mhz), e garantisce quindi ampia libertà di roaming, tranne che per il 3G come detto; ad ogni modo sia le chiamate voce che le connessioni dati sono consentite grazie al supporto di GSM, EDGE e GPRS.
La connettività a corto raggio è supportata invece dal supporto per Bluetooth 2.0 e la porta USB. Compatto e semplice nell'aspetto, con pochi tasti esterni ed un display QVGA touchscreen da 320X240 su cui è possibile comodamente guardare le immagini scattate dalla fotocamera da 2 megapixel.
Anche nel Mio Lovebird, la Mitac non ha mancato di riversare il suo ampio know how in fatto di localizzazione satellitare; forse infatti il pezzo forte di questo modello, è l'A-GPS integrato; non è una comodità da poco visto che questa tecnologia riduce (rispetto al GSP classico) i tempi di localizzazione specie negli ambiti urbani, dove, a causa di palazzi ed ostacoli di varia natura, il processo per la ricerca dei satelliti visibili è solitamente rallentato.