Sono tempi duri per Microsoft nel mercato della telefonia mobile. Dall’abbandono di Sendo, avvenuto alcuni mesi fa, la casa di Redmond ha tentato disperatamente di far affermare il suo Smart Phone 2002 come uno dei sistemi operativi principe della nuova generazione della telefonia mobile. Purtroppo per la società di Bill Gates, però, il mercato della comunicazione mobile non è come quello dei PC. In questo settore Microsoft è nettamente svantaggiata se paragonata a potenze del calibro di Nokia, Sony Ericsson, Siemens, Motorola e Samsung.
La scelta di Microsoft di utilizzare un proprio sistema operativo concorrente a quello che oramai si profila come lo standard de facto della comunicazione mobile multimediali, Symbian OS, ha portato la casa americana a scontrarsi su di un terreno e lei poco congeniale. Nessuno dei costruttori principali ha scelto Smart Phone 2002 per i suoi terminali, se si eccettua Samsung, che comunque per politica commerciale ha deciso di utilizzare tutti i sistemi operativi presenti sul mercato. Symbian OS domina, anche come vendite, Microsoft ha quindi tentato di coinvolgere direttamente gli operatori, invogliandoli con le possibilità offerte dall’avere un terminale finalmente personalizzato secondo i propri bisogni, come avviene già da diverso tempo in Giappone. Ecco arrivare, quindi, l’SPV di Orange, venduto dalla casa francese in diversi paesi europei. Il successo del piccolo smart phone è stato, però, contenuto, soprattutto se si paragonano le vendite di SPV con quelle di altri smart phone come il Nokia 7650 o il Sony Ericsson P800.
Siemens e Motorola si apprestano, oltretutto, a lanciare altri smart phone basati su Symbian, con la conseguenza di restringere ancora di più il già flebile mercato. Orange ha annunciato di aver venduto circa 40 mila SPV finora, numero che stride con i quasi 380 mila telefonini Vodafone Live! venduti da Vodafone nei paesi europei dove è stato lanciato il servizio. Microsoft è riuscita a coinvolgere solo costruttori orientali di secondo piano, con pochissima esperienza nel mercato internazionale, come HTC, Compal e Mitac, con quest’ultima che ha da poco annunciato l’arrivo a breve di uno smart phone con il sistema operativo di Microsoft.
Le speranze della casa di Redmond sono da cercarsi unicamente nell’aumentare il più possibile il numero di operatori che utilizzeranno cellulari personalizzati con Smart Phone 2002. Dopo Orange è stata la volta di Smart nelle Filippine, ma presto toccherà a T-Mobile, uno dei colossi mondiali. T-Mobile dovrebbe a breve presentare la sua versione del Tanager, smart phone che già utilizza Smart nelle Filippine e che nelle intenzioni di Microsoft dovrebbe garantire una certa diffusione in Europa e negli USA, mercati dove è presente T-Mobile. In più Microsoft ha già firmato un simile contratto con AT&T Wireless per la fornitura di smart phone anche al gestore americano. Insomma la società di Bill Gates sta cercando disperatamente di smuovere un mercato che sembra oramai destinato a diventare preda dei terminali del Consorzio Symbian e per una volta Microsoft potrebbe trovarsi nella spiacevole situazione di doversi contrapporre ad un monopolio di fatto.