Contro l’anticipazione di un mese fa sul lancio della crittografia end-to-end su Microsoft Teams, la medesima piattaforma a quanto pare vedrà un rinvio della sua implementazione. Una notizia che non farà tanto piacere agli amanti della privacy, ma che fortunatamente non vede una posticipazione a un periodo troppo distante. Ma quali sono le ragioni dietro questa decisione?
Microsoft Teams quando riceverà la crittografia end-to-end?
Innanzitutto, ricordiamo in cosa consiste questa tecnologia: la crittografia end-to-end (E2EE) consente agli utenti di scambiarsi informazioni sensibili in maniera completamente sicura nelle chat. Ciò è dovuto dal livello aggiuntivo di protezione che questa feature garantisce.
Nel caso specifico di Microsoft Teams, essa deve essere abilitata dagli amministratori aziendali sugli account da loro gestiti per i dipendenti. L’IT avrà quindi il pieno controllo di chi può utilizzare E2EE nell’organizzazione. Per questa ragione, verrà aggiunto un nuovo parametro per abilitare la crittografia nelle chiamate one-on-one. Per impostazione predefinita è disabilitato, ma può essere attivato per tutti gli utenti o un loro sottoinsieme.
Ebbene, oggi Microsoft ha annunciato che la sua implementazione inizierà all’inizio di dicembre (prima fissata all’inizio di novembre) e prevede il suo completamento entro la fine di dicembre (precedentemente, alla fine di novembre). Le motivazioni non sono note, in quanto il post ufficiale sul blog del colosso di Redmond non ne accenna. Probabilmente si tratta di contrattempi o focalizzazione su altre feature, se non anche di problemi tecnici risolti in queste giornate di fine novembre 2021. Non ci resta quindi che attendere inizio dicembre per riceverla in via definitiva.
Ricordiamo, in conclusione, che a fine ottobre sono arrivate anche tante altre novità su Microsoft Teams.