A quanto pare, l’atteso Surface Duo di Microsoft avrà una nuova funzionalità chiamata “Gruppi di app“, che consentirà agli utenti di avviare due app sul doppio schermo con un solo tocco.
Surface Duo con “gruppi di app”
Dopo diverse indiscrezioni, Microsoft dovrebbe finalmente lanciare il suo primo dispositivo a doppio schermo chiamato Surface Duo. Il foldable è stato annunciato lo scorso autunno con un lancio previsto per le festività natalizie di quest’anno, ma rumor recenti indicano che la società potrebbe anticipare l’arrivo del suo primo telefono Android al mese prossimo.
Nelle ultime settimane abbiamo ricevuto molti dettagli sul Duo, tuttavia ciò che abbiamo sula penna oggi arriva per dare aria fresca a coloro che non aspettano altro che il nuovo pieghevole. In buona sostanza, pare che Microsoft vuole utilizzare al meglio i due display e, per questo motivo, sta testando una funzione chiamata “gruppi di app“. Questa feature consentirà all’utente di creare una coppia di app che si usano spesso contemporaneamente e un collegamento ad esse nella schermata principale, con l’obiettivo di aprirle nello stesso istante. Già presente sui dispositivi Samsung – sotto il nome di chiama App Pairs -, Sony e LG, Microsoft sarà comunque la prima azienda a implementarlo su un dispositivo dual-screen.
Nel frattempo di vederlo all’opera, ricordiamo che Surface Duo avrà due schermi identici qui, pannelli AMOLED da 5,6 pollici con risoluzione 1800 × 1350 pixel. Sotto il cofano, dovremo trovare lo Snapdragon 855 dell’anno scorso. Nonostante dotare un nuovo smartphone di un chipset vecchio sembri strano – soprattutto se consideriamo che i dispositivi che arrivano sul mercato con il SoC di punta precedente non allettano chissà quanto gli utenti – va ricordato che Microsoft aveva creato il design interno del Surface Duo prima che lo Snapdragon 865 arrivasse.
Secondo recenti indiscrezioni, come abbiamo anticipato poche righe più sù, Microsoft potrebbe puntare a lanciare a luglio il suo Surface Duo: tuttavia, la conferma ancora non c’è.
