All’inizio di quest'anno, Lenovo ha deciso di preinstallare su molti dei suoi dispositivi il fastidioso adware Superfish, operazione che può essere paragonata a quella fatta da Amazon nei tablet Fire o negli ebook Kindle che è possibile acquistare in versione con pubblicità o meno. Naturalmente il caso di Amazon riguarda un sistema operativo proprietario, mentre Lenovo ha coinvolto Windows, creando a Microsoft un danno d'immagine (gli utenti non vengono informati della presenza di Superfish e potrebbero pensare che sia l'OS a inviare i noiosi spot).
Superfish
La risposta del colosso di Redmond non si è fatta attendere e, in un comunicato sul blog di Technet, ha annunciato che imporrà un nuovo modello di sicurezza a partire dal prossimo anno, che non consentirà più questo tipo di software su Windows e forzerà gli inserzionisti a rispettare le regole del browser. Il modus operandi di adware come Superfish è infatti quello di mostrare gli annunci all'interno del browser secondo una modalità che non verrà più tollerata da Microsoft, parliamo della banale modifica delle impostazioni DNS o delle più gravi creazioni di backdoor. Microsoft ha fissato la data del 31 marzo 2016 per l'introduzione della nuova caratteristica: qualsiasi software che vorrà visualizzare annunci pubblicitari dal brower potrà farlo solo attraverso regole imposte dal browser stesso e non attraverso metodi che agiscano a livello di sistema.