Microsoft e Samsung hanno presentato nel corso del WinHEC il primo prototipo di disco fisso con memoria flash abbinata destinato al mercato mobile. Il prodotto è dotato di memoria flash da 1GB e consente un discreto risparmio energetico. I dati vengono scritti sulla memoria flash e quando è piena trasferiti su disco con una netta riduzione dei tempi di lettura e scrittura. Secondo i calcoli fatti saranno necessari in media 40 secondi di operazioni fisiche sul disco ogni 30 minuti con un calo consumi del 15%.
L’obiettivo è di migliorare ulteriormente le prestazioni portando l’acceso diretto a 30/45 secondi ogni ora. Il chip che permette questo tipo di prestazioni si chiama OneNAND e nasce dell’integrazione delle tecnologie NAND di Samsung e NOR di Microsoft e Spansion. I dati vengano memorizzati su una memoria temporanea prima della scrittura su disco, permettendo così di organizzarli e scriverli nel modo migliore su di esso e incrementando le prestazioni di lettura. Questa memoria potrebbe anche essere adatta ad ospitare il file di paging del sistema operativo oppure si potrebbero ridurre i tempi di avvio tramite un’immagine del sistema operativo precaricata.