Dopo la pubblicazione dei conti del quarto trimestre, che riflettono una perdita netta di 125 mln usd, e nonostante alcune dimissioni all’interno del Cda, tra cui quelle dell’ex Ceo Jim Balsillie, le quotazioni del titolo di Research In Motion hanno guadagnato all’avvio delle contrattazioni. Questo andamento delle quotazioni sarebbe dovuto ad alcune speculazioni di mercato.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, infatti, una "joint venture" formata da Microsoft e Nokia potrebbe essere interessata a rilevare la società canadese. Alcune voci in tal senso erano già circolatate con insistenza nei mesi scorsi, ma alla fine non se ne fece nulla.
RIM sta lottando per rimanere nel mercato della telefonia mobile e, come annunciato dal suo CEO Thorsten Heins, si stanno prendendo in considerazione tutte le possibili opzioni. Per il WSJ una di queste potrebbe essere l’adozione del sistema operativo Windows Phone sui dispositivi BlackBerry. Il lato server sarebbe interamente migrato o sostituito da una soluzione di Exchange di Microsoft.
Va considerato tuttavia che il "nocciolo duro" di RIM è composto dalla clientela business e cambiare sistema operativo ed infrastruttura potrebbe essere un passo molto rischioso. Sull'eventuale acquisizione di RIM peserebbe tuttavia anche il parere del governo canadese che, come spesso ribadito, difficilmente permetterebbe ad altre società di prenderne completamente il controllo.