Microsoft Defender: eccolo sul Play Store

Il colosso di Redmond sta portando sul Play Store in questi giorni la sua app proprietaria per la sicurezza del device; Microsoft Defender è già qui.
Microsoft Defender: eccolo sul Play Store

Arriva finalmente sul Play Store, l’applicazione proprietaria del colosso di Redmond dedicata alla sicurezza di uno smartphone; per utilizzare Microsoft Defender però, è necessario disporre di una licenza Microsoft 365.

Microsoft Defender su Android

La prima volta che l’app è stata segnalata è avvenuta nel mese di febbraio scorso; all’epoca si era scoperto infatti, che l’azienda aveva intenzione di portar sul Play Store un suo software proprietario in grado di proteggere il device da virus e malware di qualsiasi natura. La particolarità è che il software non è in arrivo solo su Android, ma anche su piattaforma Linux. Ne potranno usufruire però, soltanto i clienti aziendali aventi una licenza valida di Microsoft 365 E5, anche se tutte le informazioni dell’app sono già emerse dall’immagine trapelata dell’azienda.

Secondo l’elenco del Play Store infatti, “Microsoft Defender Advanced Threat Protection (ATP)” aiuta gli utenti aziendali a rimanere protetti dalle minacce che minano alla sicurezza informatica, come app dannose, siti web malevoli che possono rubare dati sensibili come password, account, cronologia dei portali visitati e localizzazione GPS.

Analogamente al Google Play Protect, Defender del colosso di Redmond analizza tutti gli APK che vengono installati sul device. Defender ha anche un filtro web integrato, anche se non è chiaro come funzionerà su Android; forse l’applicazione utilizzerà un server DNS o VPN personalizzato.

Google Play Protect: il rivale di BigG

Il software del colosso di Mountain View è anch’esso un sistema che protegge da malware di qualsiasi natura e che migliora gli algoritmi di machine learning di casa Google.

Inoltre, il caso di furto o smarrimento del telefono, con la funzione “Trova il mio dispositivo”, il prodotto di Google permette di ritrovarlo in pochi passaggi. Basta accedere all’account Google o effettuare una chiamata da browser.

 

Fonte: Android Police

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