Nonostante non ci sia uno smartwatch o una smartband in cantiere in casa Microsoft, l’azienda ha brevettato un particolare sensore che tiene traccia delle informazioni sulla salute da installare su un wearable di prossima uscita. In realtà Microsoft ha più volte provato l’avventura degli smartband, ma di fatto si trattava di prototipi mai arrivati ad una vera distribuzione internazionale e le cui ambizioni son sempre state sopite sul nascere. Con l’avvento del wearable, con la nascita di una nuova Microsoft e con la crescente importanza delle informazioni legate agli aspetti sanitari, però, potrebbero aprirsi nuove opportunità e la ricerca di Redmond nel settore dimostra l’interessa su questo fronte.
Brevetto per una Microsoft Band del futuro
L’indiscrezione di arriva direttamente da WindowsUnited e il brevetto descrive un dispositivo con una sorgente luminosa che emette luce pulsata sulla pelle; il sensore preposto all’interno riceve la luna dalla pelle e utilizza i dati per tracciare le informazioni sanitarie; il brevetto fa riferimento alla pressione sanguigna, alla frequenza cardiaca, il volume dell’ictus, la gittata cardiaca, la resistenza periferica totale, l’elasticità dei vasi sanguigni e la saturazione dell’ossigeno.
Ecco il riassunto della descrizione relativa al brevetto:
Viene fornito un dispositivo fotoplethysmogram comprendente una sorgente luminosa configurata per emettere luce per illuminare la pelle, un fotorilevatore configurato per ricevere la luce che illumina la pelle e generare un’uscita elettrica in funzione di un’intensità della luce ricevuta; presente un regolatore di temperatura della pelle configurato per riscaldare e / o raffreddare una temperatura della stessa adiacente al fotorilevatore e alla sorgente luminosa, al fine di aumentare il rapporto segnale-rumore (SNR) dell’uscita elettrica dal fotorilevatore ed infine, un processore configurato per generare, in base sull’uscita elettrica, un segnale di uscita indicativo delle proprietà del sangue, inclusi i parametri fisiologici come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, il volume dell’ictus, la gittata cardiaca, la resistenza periferica totale, l’elasticità dei vasi sanguigni e la saturazione di ossigeno arterioso.
Le immagini del documento mostrano una accessorio simile alla Microsoft Band di cui si è tanto parlato nel 2018 ma che non è mai stata in grado di arrivare sul mercato. Non è chiaro se il colosso di Redmond abbia intenzione di utilizzare la tecnologia mostrata nel brevetto o meno. Ricordiamo che i brevetti non sono necessariamente antesignani di un prodotto o una feature che vedremo nel futuro. È possibile infatti che l’azienda decida di concedere in licenza la tecnologia ad altre società.