Avete già visto “Pesci piccoli: un’agenzia, molte idee, poco budget“, la nuova serie tv ideata e realizzata da The Jackal? Chi è già abbonato Amazon Prime la può vedere a questo indirizzo; chi invece ancora non l’ha vista può approfittare del mese di prova per vedersela gratis (e poi decidere se proseguire il servizio o se dare disdetta a costo zero).
Pesci piccoli
Sei episodi a metà tra l’ironia e la sagacia, dove la trama si annoda tra le vite di alcuni colleghi/amici della “Tree of us”, agenzia creativa che rappresenta l’intrigante caricatura di molte aziende che lavorano in ambito PR, comunicazione, pubblicità e marketing. Le giornate passano tra KPI e influencer, idee e pitch, call e pagine social da animare.
Greta è stata declassata, ma trova nell’agenzia una nuova opportunità; Fabio è stato lasciato, ma in ufficio tenta di aiutare tutti a trovare la propria dimensione; Ciro si diletta su Tik Tok e sui video per le campagne; Aurora cerca idee e nuovi spunti. E poi c’è Fru con il suo microfono, dove basta una voce “voiceover” del narratore per portare le storie verso il finale desiderato.
Il microfono che fa accadere le cose, dove basta una voce impostata e il giusto effetto per dare enfasi narrativa alla realtà fino a portarla al lieto fine. Chi ha seguito la serie e l’ha condivisa con i colleghi e amici, alla prossima occasione non potrà che presentarsi con il microfono di Fru e dare così una svolta alla giornata, mandandola nella direzione gradita. Regalatelo a chi si è guardato la serie tv e chissà che non possa nascere una storia d’amore (chi non l’ha vista non può capire… ops, spoiler!)
Quello che era il microfono mattatore di una intera stagione di LOL, ora è il microfono che fa accadere gli eventi più inattesi attraverso la sua verve evocativa. Attorno, il cameo di Achille Lauro nei panni dell’influencer che non vuole avere a che fare con il prodotto in promozione, nonché un insuperabile Herbert Ballerina che ha improvvisamente dei problemi con la sua caratteristica performance che lo ha reso famoso sui social.
La serie tv scorre via veloce, tra qualche rallentamento e qualche spunto particolarmente intelligente: per chi lavora con PR e agenzie, sarà come guardarsi allo specchio e magari sorridere di qualche tic di troppo per un mondo fatto di social-cosi, creatività improbabili e budget sempre troppo risicati.