Jorma Olilla, CEO di Nokia, ha
dichiarato che anche senza un alto tasso di sostituzioni di terminali il mercato
è destinato a crescere nel corso del prossimo anno ed in quelli a venire, tra
il 10 ed il 15%. Questo avverrà senza far conto sulla sostituzione dei vecchi
cellulari, la cui longevità si è allungata, passando da 12 a 18 mesi. Se il
2001 ha fatto registrare un lieve calo nelle vendite rispetto all’anno precedente,
il 2002 dovrebbe attestarsi sugli stessi livelli, con Nokia che dovrebbe andare
a toccare quota 40% del mercato.
La casa finlandese lancerà altri
otto o nove cellulari entro fine 2002, dopo averne lanciati circa 20 finora.
Le novità si susseguiranno anche nel 2003, con l’arrivo di sempre più cellulari
3G. Dei terminali attesi per i prossimi quattro mesi, ben sei saranno dotati
di display a colori. A partire dal prossimo anno, poi, Nokia lancerà modelli
GSM e CDMA del tutto simili fra di loro. Finora, infatti, se nel GSM la casa
finnica ha avuto degli ottimi risultati, non altrettanto può dirsi nel CDMA,
dove raggiunge a malapena il 10% delle vendite totali.
La svolta servirà a prendere piede
nel mercato CDMA, che raggiunge il 20% delle vendite globali di telefoni cellulari.
Nokia, infine, taglierà 900 posti di lavoro nella propria divisione infrastrutture
per far fronte alla crisi perdurante in questo settore a causa dei ritardi di
costruzione delle reti 3G.