Anche il Giappone, dopo gli Stati Uniti e la Cina uno dei mercati più importanti per la telefonia mobile, volta le spalle a Microsoft, che con i suoi sistemi operativi per cellulari punta a imporsi anche in questo settore. I prossimi telefonini UMTS del gestore nipponico NTT DoCoMo saranno infatti basati esclusivamente sui sistemi operativi Symbian e Linux, per via della loro maggiore facilità di personalizzazione e la loro economicità rispetto alle soluzioni offerte da Microsoft.
‘Le aziende giapponesi del settore dell’elettronica di consumo non vogliono che la prossima generazione di prodotti sia dominata dai software di Microsoft’, sostiene Hitoshi Kuriyama, analista presso la Merrill Lynch Japan Securities di Tokyo, che oltretutto pone l’evidenza sul fatto che Matsushita, Sony, Sharp e Toshiba controllino ormai circa la metà del mercato mondiale dell’elettronica di consumo. ‘Alcuni gestori apprezzeranno il poter portare sul mercato nuovi dispositivi con nuovi sistemi operativi. Noi abbiamo pazienza e continuiamo con le trattative per concludere nuovi accordi’, commenta invece Sandra Goh, marketing manager della divisione dispositivi portatili di Microsoft.