Secondo quanto pubblicato dall’Osservatorio sulle Comunicazioni AGCOM, il 2020 delle linee mobile vede una diminuzione tendenziale delle SIM attive (pari a poco più di 220 mila unità), ma questo risultato è il frutto di due tendenze opposte: da una parte diminuiscono le SIM “solo voce” o “voce e traffico” (-3 milioni), dall’altra aumentano le SIM “M2M” che mettono a segno un aumento di 2,8 milioni di unità.
AGCOM: il mobile accelera
Secondo l’osservatorio la situazione di mercato resta sostanzialmente stabile con Vodafone a confermarsi leader (29,1%) seguita da Tim (29%) e Wind Tre (26,1%). Iliad dal canto suo riesce a raggiungere il 6,6% con la sua politica low cost che sta dando sempre maggior credenziali all’operatore. Se si fa esclusione delle SIM “M2M”, Iliad raggiunge l’8,8% mentre Wind Tre resta l’operatore principale con il 28,2% (in calo tendenziale).
Interessante è soprattutto il quantitativo di traffico veicolato:
Prosegue a ritmi sostenuti la crescita della banda larga mobile: nei primi 9 mesi del 2020 oltre il 70% delle linee human ha effettuato traffico dati, con un consumo medio unitario mensile di dati stimabile in circa 9,2 GB/mese, in crescita del 48% rispetto a settembre 2019.
Il dato conferma in modo inoppugnabile come il 2020 non sia stato un momento di rottura, ma di accelerazione: il trend era forte e consolidato già da anni, ma l’aumento del traffico registrato nel 2020 aumenta con un tasso superiore a quello dei quattro anni precedenti messi assieme. Non è questo un ritmo che possa essere invertito, ma è anzi un’evoluzione ineluttabile che con la pandemia ha semplicemente accelerato il raggiungimento degli obiettivi.