Il produttore MediaTek sta ottenendo ottimi risultati con la vendita dei suoi chipset appartenenti alla serie Dimensity. Le prestazioni dei suddetti SoC sono molto buone, di fatto l’azienda riceve continuamente ordini da parte degli OEM di terze parti.
MediaTek: no Huawei, sì AMD
Con il ban imposto dal Governo degli USA nei confronti di Huawei, lo sviluppo di MediaTek sta procedendo senza intoppi in termini di vendite con i vari OEM. Tuttavia, sebbene HiSilicon sia stata messa “KO” da Trump, si ipotizzava che MediaTek diventasse il nuovo fornitore ufficiale per il colosso cinese di Ren Zhengfei. Purtroppo non sarà così a causa di un’ulteriore restrizione che taglia ogni possibilità di commercio fra i due brand asiatici.
Il 17 agosto infatti, il Dipartimento del Commercio degli USA ha ampliato le sue regole sui prodotti diretti esteri; ciò impedisce a Huawei di aggirare le leggi americane “producendo chip alternativi” e “fornendo CPU pronte all’uso (OTS) prodotte con strumenti ottenuti dagli Stati Uniti”.
Secondo un recente rapporto trapelato su Weibo, MediaTek avrebbe annullato i suoi piani relativi allo sviluppo della piattaforma 5G di fascia alta a 5 nanometri. In realtà, si scopre poi che questa soluzione era una proposta pensata su misura per Huawei.
Per diversificare le proposte, il chipmaker taiwanese ha ammesso che accetterà il piano di sviluppo commissionato dal produttore AMD; se tanto ci da tanto, vedremo chipset AMD 5G nel prossimo futuro, realizzate in combutta con MediaTek. Potremmo assistere quindi all’inserimento di AMD anche nel settore mobile, dopo aver spopolato nel panorama gaming con PS5 e Xbox Series X.
MediaTek ha inoltre presentato domanda negli USA in conformità con le sue normative; la sua applicazione mira a garantire una fornitura a Huawei anche dopo il 15 settembre. Tuttavia, sappiamo tutti che non si può far molto; con buona probabilità, riceverà una risposta negativa da parte del Governo statunitense.
Tra le ultime serie di Dimensity, citiamo poi la 1000+, l’ultimo SoC di punta ad essere realizzato a 7 nanometri, prima dell’ingresso delle CPU premium a 5 nanometri previste per il 2021.
Ci sono dei rapporti che evidenziano uno stock di oltre 30 milioni di unità pronte per Huawei; cosa se ne farà MediaTek se il brand cinese non potrà usufruirne? Sicuramente ci potrebbero essere in lizza per l’ottenimento delle suddette CPU Xiaomi, OPPO e Vivo, ma se non dovesse venderle a loro?