Dopo mesi e mesi di attesa, abbiamo finalmente ufficiale la nuova iterazione di macOS 12.3. Questa versione è particolarmente importante perché introduce l’Universal Control, ma anche il rilevamento della testa per lo Spatial Audio e molto altro ancora. Facciamo il punto della situazione nell’articolo completo.
Di fatto, a distanza di una settimana dal keynote Peek Performance, vediamo che Apple rilascia al pubblico macOS 12.3. Questo update è visibile a tutti gli utenti dal menù delle impostazioni e introduce moltissime features degne di nota. C’è anche la voce “non binaria” di Siri (destinata ad un pubblico anglosassone, al momento).
Come fare per aggiornare il Mac a macOS 12.3
Il software è disponibile per tutti gli utenti possessori di Mac di ultima generazione e non solo: la compatibilità è garantita anche con i vecchi laptop e desktop dotati di SoC Intel. Se non lo vedete, andate su “Preferenze di sistema” e pigiate su “Aggiornamento software”.
macOS 12.3 e iPadOS 15.4 consentono di utilizzare Universal Control, anche se questa opzione sembra presentare ancora l’etichetta “beta”; dai test di 9to5Mac e MacRumors però, non sono stati riscontrati difetti nell’utilizzo.
Come detto in precedenza, arriva la nuova voce per Siri (non binaria) e 37 nuove emoji da utilizzare in ogni contesto. Non di meno, i Mac con piattaforma Silicon ricevono il supporto per lo Spatial Audio (con AirPods compatibili) per l’app Music.
Fra le altre cose poi, includiamo la possibilità di segnare note e dettagli nel registro delle password in iCloud e nelle preferenze di Safari, il supporto per il trigger del controller DualSense di PS5 e un nuovo framework relativo alla registrazione dello schermo.
iPhone invece, riceve la possibilità di trasformarsi in un POS fisico grazie alla funzione “Tap to Pay” e gli utenti potranno sbloccare il loro device (iPhone 12 o superiore) tramite il Face ID anche con la mascherina sanitaria sul volto. Il merito è di iOS 15.4 appena distribuito, scaricatelo subito.