Si, esistono anche le macchine del caffé connesse. Da noi non sono particolarmente diffuse per il momento, ma si tratta di un prodotto che – sempre di più – sta prendendo piede come complemento nelle abitazioni smart. Come qualsiasi altro dispositivo connesso, anche le macchine del caffè possono essere il bersaglio di malintenzionati e – quindi – potrebbero essere colpite da un virus. Un ricercatore di Avast, ha dimostrato come tutto questo sia concretamente possibile, se i minimi standard di sicurezza non vengono rispettati. In altri termini, se i firmware e le connessioni delle macchine per il caffè non sono adeguatamente protetti, il pericolo è dietro l’angolo.
Macchine del caffé colpite da ransomware
L’autore dell’esperimento è l’esperto di sicurezza informatica Martin Hron. Il dispositivo preso in test è uno dei primi dispositivi connessi di Smarter, l’iKettle. Il ricercatore è riuscito, grazie proprio a enormi falle di sicurezza, a installare sulla macchina del caffè un finto aggiornamento software, che in realtà contenente un malware. L’apparecchio ha iniziato a mostrare schermate diverse da quelle che ci si aspetterebbe oltre a un link al quale collegarsi per sborsare dei soldi, al fine di sbloccare la macchina del caffè. Il video ti farà capire in dettaglio cosa è accaduto.
Sottolineiamo che si tratta solo di un esperimento, fra l’altro su un vecchio modello di macchina del caffè. Tuttavia, se un firmware non è adeguatamente protetto, si tratta di un rischio assolutamente concreto.