Sono tantissimi gli appassionati di Casa Cupertino che desiderano l’arrivo dei nuovi MacBook Pro M4, magari annunciati a un evento prima della fine di ottobre. Tuttavia, al momento ancora non ci sono notizie ufficiali. Di questa brama ne sono a conoscenza anche i cybercriminali che si stanno inventando false offerte online per truffare più utenti possibili che, ingenui, pensano di fare l’affare.
Infatti, proprio gli esperti di Kaspersky hanno registrato un aumento delle truffe online in cui i criminali sfruttano il clamore per il nuovo modello per rifilare false offerte di prevendita o test del prodotto. L’obiettivo di questi cybercriminali è quello di rubare dati personali e denaro con vendite inesistenti e truffaldine.
La truffa più diffusa avviene tramite email dove le potenziali vittime vengono attirate dalla possibilità di provare in anteprima il nuovo MacBook Pro M4 di Apple. Il lancio di questo modello è previsto per novembre. All’interno della mail i criminali hanno inserito un link che porta l’utente a un sito fraudolento che sembra un negozio online legittimo.
MacBook Pro M4: email truffa propongono test gratuiti
L’uscita futura dei nuovi Apple MacBook Pro M4 ha fornito un assist importante ai cybercriminali che, sfruttando tutto questo clamore, hanno realizzato truffe a tema. L’email che propone il test del nuovo modello in anteprima spinge l’utente a proseguire nella richiesta sul sito fraudolento. Un modulo da compilare garantisce ai criminali i dati personali dell’utente: nome e cognome, indirizzo, numero di telefono e mail.
Inoltre, all’utente viene chiesta la somma di soli 13$ in cambio della prova del dispositivo e un feedback. Accettando, la vittima fornisce i dati della carta di credito per acquistare questo MacBook a prezzo folle. Ma questa non è l’unica truffa online a tema.
La truffa del falso sondaggio
Molti utenti stanno ricevendo un falso sondaggio che simula il sito ufficiale di Apple. Rispondendo a una serie di domande, alle potenziali vittime viene poi regalato un MacBook Pro M4 gratuito. Ovviamente per ricevere il premio, come per tutte le truffe phishing che si rispettino, è necessario coprire le spese di spedizione.
Anche in questo caso, il premio non arriva mai, i truffatori incassano il denaro e l’utente fornisce ai criminali dati personali e dettagli di pagamento. Dmitry Galov, Head of Research Center, Russia, di Kaspersky’s Global Research and Analysis Team, ha spiegato:
I truffatori sfruttano proprio queste situazioni per orchestrare truffe ancora più credibili. Ricordate: se un’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente è una truffa. È fondamentale verificare sempre le informazioni sui siti ufficiali e diffidare delle fonti di terze parti.