Con una mossa tanto inaspettata quanto sorprendente, subito dopo la presentazione del nuovissimo MacBook Air con processore Apple Silicon M2, l’OEM di Cupertino ha tolto i veli al MacBook Pro da 13″ con il suddetto nuovo chipset. Si tratta, in definitiva, del medesimo computer che abbiamo visto fino ad oggi (quello lanciato nel 2020), ma con un’architettura sotto la scocca tutta nuova.
MacBook Pro 13: squadra che vince non si cambia
Il nuovo laptop fuori è identico, ma dentro cambia tutto. Questo modello è invariato rispetto alla vecchia versione (Touch Bar compresa) ma c’è un nuovo processore con un sistema di raffreddamento next-gen che fa sì che questo device possa godere di prestazioni inarrivabili.
Citiamo il SoC Apple Silicon M2 composto da CPU a 8 core e GPU da 16 core. Si può scegliere con un massimo di 24 GB di memoria unificata e con SSD fino a 2 TB. Cambiano anche le porte Thunderbolt e arriva il WiFi 6. Non integra il MagSafe charger, al contrario dell’Air.
La batteria assicura ore ed ore di autonomia (fino a 20 con una singola carica); il SoC M2 invece, promette un aumento delle prestazioni fino al 40%, una migliore gestione sui software di editing video e foto e molto altro ancora. Verrà commercializzato nei soliti due colori che conosciamo a memoria: grigio siderale e argento.
Il prezzo di questo laptop (in Italia) è di 1629€, mentre in America è di 1229 $. La versione base ha 8 GB di memoria unificata e 256 GB di spazio interno. Volendo, si può usufruire degli sconti Education per portarselo a casa a 1514€.
Voi cosa ne pensate? Fateci sapere le vostre opinioni. Farete l’upgrade dal vecchio modello a questo o opterete per un Pro da 14 o 16? Onestamente, siamo curiosi di testare il SoC per potervi dare un giudizio; forse, a naso, personalmente opterei per un Air, ma è da capire come gestirà il calore il sistema termico del nuovo Pro perché, lo ricordiamo, il modello Air non possiede ventole e quindi potrebbe avere le prestazioni leggermente più limitate.