Mac Pro (2023): il teardown svela i segreti sulla sua costruzione

Grazie al teardown appena emerso in rete relativo al nuovissimo Mac Pro (2023) con M2 Ultra, scopriamo i segreti più interessanti dell'inedito desktop della mela.
Mac Pro (2023): il teardown svela i segreti sulla sua costruzione

In queste ore è emerso in rete un interessantissimo report condotto dagli esperti di iFixit in merito al nuovo desktop di punta di casa Apple; parliamo, ovviamente, del Mac Pro (2023) con Apple Silicon M2 Ultra. Dal teardown infatti, vediamo quali sono state le modifiche effettuate dal colosso di Cupertino sul device in questione. Se da un lato infatti, il telaio in alluminio e la struttura interna sono gli unici elementi rimasti invariati, dall’altro, il chip interno ha stravolto completamente l’esperienza d’utilizzo  e l’architettura complessiva. Inoltre, per far fronte alla potenza bruta sprigionata dal SoC ARM, si nota che l’azienda ha dovuto inserire un enorme dissipatore a bordo per fronteggiare la fuoriuscita di calore.

Mac Pro (2023): ecco le novità della struttura del computer

Stando a quanto suggerisce iFixit, lo smontaggio della custodia esterna del Mac Pro è alquanto semplice; per rimuovere gli interni invece, occorre molta più energia. Le cose si complicano, ma dal teardown è emersa un’interessante notizia sulla configurazione della memoria interna. L’utente non può aggiornare manualmente la memoria, anche se c’è un modulo di memoria sostituibile che è alquanto nascosto, accompagnato lo slot vuoto. Apple ha confermato che non si può aggiungere spazio, tuttavia.

Unitamente a ciò, lo smontaggio ha rivelato la presenza di una inedita soluzione per il raffreddamento del computer; troviamo lo stesso dissipatore visto nel Mac Pro del 2019 con chip Intel. Apple ha preferito sfruttare i componenti esistenti piuttosto che crearne di nuovi. Infine, si è visto che la compagnia ha usato la stessa scheda madre che abbiamo visto nel modello precedente. Anche qui, la mela ha scelto di convertire gli elementi esistenti.

Esteticamente i Mac Pro del 2019 e del 2023 sono identici, ma all’interno nascondono un cuore completamente nuovo. Ora la transizione all’architettura Apple Silicon è stata completata.

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Fonte: ITHome

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