M-commerce non adatto al mercato attuale

I servizi di m-commerce sono stati lanciati prima
di quando il mercato fosse pronto a recepirli. È quanto emerge da una ricerca
della società specializzata Canhers In-Stat. Per evitare di incappare in altri
sbagli gestionali, gli operatori dovranno tenere conto degli errori fatti, per
non ripeterli in futuro.

Per prima cosa non si dovrà mai promettere più
di quello che si può mantenere. Il motivo principale, però, del flop dei primi
servizi di mobile commerce, è il loro lancio prematuro. Le caratteristiche dei
servizi attuali non permettevano agli operatori di mantenere le promesse di
velocità, affidabilità e sicurezza, pubblicizzate. Lo studio ha calcolato che,
nel 2000, solo 9.2 milioni di persone, in tutto il mondo, hanno utilizzato servizi
di m-commerce, per un giro d’affari pari a 264 milioni di dollari.

D’altro canto, adesso, le nuove tecnologie, come
il GPRS, il 3G, il Bluetooth, potranno dare quel qualcosa in più che, finora,
è mancato e dare la spinta definitiva al successo del mobile commerce. A patto
di non continuare, però, a perseverare negli errori fin qui commessi.

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