L’Ucraina sta chiedendo ad Apple di fermare le vendite di prodotti in Russia, oltre a bloccare l’accesso all’App Store ai cittadini del paese di Putin.
Il vice primo ministro ucraino chiede al colosso di Cupertino di fermare le vendite di device in Russia e chiudere l’App Store. In una lettera al CEO Tim Cook, il vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov ha scritto che la mela dovrebbe “smettere di fornire servizi e prodotti Apple alla Federazione Russa“. La richiesta arriva mentre la Russia continua la sua invasione dell’Ucraina.
Ucraina vs Russia: cosa farà Apple?
Fedorov, che sovrintende anche alle operazioni digitali, ha condiviso una copia della lettera in un post su Twitter questo pomeriggio, chiedendo ad Apple di “sostenere il pacchetto di sanzioni del governo degli Stati Uniti“. Ha continuato a notare nella lettera stessa che la compagnia di Cupertino non dovrebbe solo interrompere la vendita di hardware e servizi Apple in Russia, ma anche bloccare l’accesso all’App Store.
Mi rivolgo a te e sono sicuro che non solo ascolterai, ma farai anche tutto il possibile per proteggere l’Ucraina, l’Europa e, infine, l’intero mondo democratico dalla sanguinosa aggressione autoritaria – per interrompere la fornitura di servizi e prodotti Apple alla Federazione Russa, incluso il blocco dell’accesso all’App Store!
Se Apple intraprendesse queste azioni, Fedorov crede che “motiverebbe i giovani e la popolazione attiva della Russia a fermare in modo proattivo la vergognosa aggressione militare“. Allo stato attuale, Tim Cook gestisce l’Apple Store Online in Russia e una versione russa dello stesso. Vende anche localmente software e servizi nel paese.
I’ve contacted @tim_cook, Apple's CEO, to block the Apple Store for citizens of the Russian Federation, and to support the package of US government sanctions! If you agree to have the president-killer, then you will have to be satisfied with the only available site Russia 24. pic.twitter.com/b5dm78g2vS
— Mykhailo Fedorov (@FedorovMykhailo) February 25, 2022
Ad oggi, Apple non ha ancora commentato questa nuova richiesta dall’Ucraina.
Inoltre, l’anno scorso Apple ha accettato di conformarsi a una nuova legge russa che richiede l’offerta di app locali durante la configurazione di un nuovo iPhone o iPad. Dopo aver completato la normale configurazione di iPhone, iOS ora indirizza l’utente a una speciale raccolta di app dell’App Store.
Sebbene gli USA e altri paesi abbiano annunciato sanzioni contro la Russia, questi ban finora non sembrano avere alcun impatto sulle vendite e sulla disponibilità di hardware e software della mela nel paese. Con queste limitazioni, i produttori statunitensi non saranno più autorizzati ad esportare determinati beni in Russia, ma al momento, Apple non sembra essere influenzata almeno da questo primo round di sanzioni.
Giovedì sera, il CEO di Apple Tim Cook si è recato su Twitter per dire che Apple sta facendo tutto il possibile per i suoi team e sosterrà anche gli sforzi umanitari locali:
Sono profondamente preoccupato per la situazione in Ucraina. Stiamo facendo tutto il possibile per i nostri team e sosterremo gli sforzi umanitari locali. Penso alle persone che in questo momento sono in pericolo e mi unisco a tutti coloro che chiedono la pace.
Come si evolverà questa vicenda?