Locationgate: nuovi sviluppi

Non hanno convinto il Congresso americano le tre grandi aziende coinvolte nell’affaire legato alla localizzazione degli utenti

Non si è affatto concluso il discorso legato alla localizzazione degli utenti per Apple, Google e Microsoft. I Senatori USA, in primis il democratico Al Franken, hanno avviato una serie di cause contro i colossi dell’informatica per garantire la massima tutela alla popolazione. L’aggiornamento di iOS alla versione 4.3.3 non ha allontanato i dubbi, anzi ha alimentato lo scontro tra i politici statunitensi e Cupertino, tant’è che è stata aperta anche un’indagine da parte della Federal Trade Commission (FTC) riguardo l’uso con cui possono essere potenzialmente impiegati i dati raccolti. Apple, Microsoft e Google hanno ribadito che esistono database cache di “posizionamenti collettivi aggregati”, ma questi vengono eliminati dopo breve tempo e sono utilizzati unicamente per migliorare i servizi dedicati agli utenti (anonimi), tra l’altro consapevoli avendo espresso un consenso esplicito. Ora tocca alla Commissione Federale verificare la buona fede delle tre aziende. Locationgate

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti