Lo stilo di Apple

Dopo aver fatto quasi estinguere l'input mediato da pennino, a Cupertino pensano di farlo rinascere.

La nascita di iPhone prima, e iPad poi, ha di fatto promosso le dita come strumento principe dell’input sugli schermi degli smartphone e non solo: fino a quel momento il panorama era dominato dagli stilo, che come Steve Jobs amava ricordare era facile da perdersi per strada e avevano un utilizzo limitato. Il multitouch oggi la fa da padrone, ma la stessa Apple non ha archiviato definitivamente la pratica stilo: e un brevetto appena concesso all'azienda di Cupertino mostra cosa potrebbero avere in serbo per il futuro.

 

Il brevetto Apple
Il brevetto Apple

 

 

Quello che sta studiando Apple, almeno dal 2010, non è un passo indietro per gli schermi bensì un passo avanti per gli stilo: in luogo di costituire un veicolo per selezionare e scrivere sui tablet o i notebook, dovrebbero farsi strada altrove ed essere impiegati quasi ovunque tranne che sul PC o lo smartphone. Una penna con tanto di inchiostro, o una matita con la grafite, che catturi anche informazioni su movimenti e posizione dello stilo in modo tale da riportarli a distanza a un dispositivo ricevitore.

L'idea non è del tutto originale, si sono già visti dispositivi capaci di memorizzare quanto scritto dall'utente mentre questi scriveva su appositi fogli di carta. L'idea di Apple si spinge oltre, rendendo universale questo approccio: che si opti per un blocco per gli appunti, per una lavagna, per una scrivania o qualsiasi altra superficie (perché no, anche scrivendo in aria) le informazioni sarebbero catturate tramite i classici sensori presenti in uno smartphone (accelerometro, giroscopio ecc.) per essere tradotte in archivio digitale da custodire localmente o inviato in tempo reale a un dispositivo connesso. Ovviamente, questo stilo

Il brevetto 8,922,530 è stato approvato dall'USTPO, l'ufficio marchi e brevetti USA, appena in tempo per la chiusura del 2014. Non c'è alcuna garanzia sul fatto che Apple decida realmente di tradurlo in un prodotto commerciale: di sicuro però costituirebbe un valido accessorio per i suoi dispositivi, andando a completare l'offerta di strumenti di input al momento costituita da mouse e trackpad multitouch.

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