Il campo dei costruttori di chipset è in continuo fermento: dopo i problemi di surriscaldamento che hanno afflitto i propri Snapdragon 810, commissionati a TMSC, Qualcomm sembra orientato ad affidare la produzione dei suoi futuri processori a Samsung, produttrice dell’Exynos, SoC diretto concorrente dei suoi Snapdragon. Dopo l'ammissione di colpa da parte di TMSC, circa i problemi dello SN 810, Qualcomm ha lasciato che fosse Samsung ad occuparsi della fabbricazione dello Snapdragon 820 e della sua evoluzione, l'821 che alimenta i nuovissimi Pixel di Google.
Samsung, protagonista nel campo della produzione dei chipset destinati ai flagship dimostra di essere così affidabile da meritarsi il compito di produrre anche lo Snapdragon 830. Qualcomm non vuole fare passi falsi.
La produzione del nuovo SoC dovrebbe partire da fine 2016 in tempo per permettere al nuovo processore di alimentare i top smartphone che saranno presentati al MWC di Barcellona a febbraio.
Samsung dovrà sobbarcarsi l'impegno di produrre, quindi, anche l'altro processore di punta, il proprio Exynos 8895 destinato ad alimentare, si dice, il Galaxy S8.
Lo Snapdragon 830 sarà un chip costituito da quattro core Kyro 200, costruito con tecnologia a 10 nanometri. La GPU accoppiata sarà la nuova Adreno 540 e sarà dotato del nuovo modem X16 di Qualcomm con LTE di categoria 16.
In un mercato in cui gli steccati della conocorrenza sembrano sfumare, le grandi manovre hanno portato Samsung ad affidare, a sua volta, la costruzione dei processori destinati ai suoi telefoni di fascia media e di fascia bassa all'altro costruttore concorrente, MediaTek.