Al WMC 2015 di Barcellona – appena concluso – non sono stati presentati molti diversi modelli di smartwatch. Ciò nonostante, possiamo dire – senza il timore di essere smentiti – che intorno a questo tipo di apparecchio si sta concentrando gran parte dell’attenzione dell'industria high-tech. Al momento i più i modelli più interessanti sono stati presentati (o annunciati) da LG, Samsung, Motorola, Apple, Asus e Huawei, ma sono davvero tanti i produttori che hanno in canna una cartuccia di questo tipo da sparare.Tra questi da oggi possiamo annoverare anche Oppo, l'azienda cinese che ha prodotto i fortunati smartphone Find 5, Find 7, N1, N3 ed R5.
Oppo smartwatch
Ieri (9 marzo) su Twitter è apparso un tweet dell'utente Leaksfly che contiene due immagini che ritraggono quello che dovrebbe essere il prototipo del primo smartwatch Oppo. Come potete vedere si tratta un orologio dal design classico, con schermo circolare, che ricorda un po' l'LG Watch Urbane. Dell'apparecchio per il momento non si sa molto, ad esempio non è chiaro se funzionerà grazie ad Android Wear o se invece userà un sistema operativo diverso – magari proprietario.
Ciò che lo rende molto interessante però è l'autonomia. A quanto pare Oppo ha intenzione di puntare tutto sulla capacità del device di ricaricarsi in breve tempo. Grazie alla sua stazione di ricarica VOOC, infatti, questo smartphone sarà in grado di caricare la sua batteria molto velocemente. Stando alla fonte che ha riportato questo "leak", in soli 5 minuti si potrà ricaricare la batteria del device per una quantità di energia tale da alimentarlo per un giorno intero. Non è chiaro, però, se questo significa che in pochi minuti si potrà ricaricare il 100 per cento della batteria. Altamente improbabile, e non confermato. VOOC – lo ricordiamo – è il brand che Oppo utilizza per la sua linea di caricatori ad alta potenza.
Oppo smartwatch
Nel momento in cui scriviamo non sono disponibili altre informazioni su questo smartwatch. Non sappiamo quale sarà il suo prezzo, né in quali mercati verrà venduto. Zero informazioni anche su disponibilità e colori dei cinturini, dotazione hardware, eventuali funzioni fitness o di monitoraggio dei bioritmi, compatibilità con i vari OS mobili. Ma vi terremo ovviamente aggiornati.