È stato un cammino lungo che si conclude oggi: Samsung ha finalmente annunciato la commercializzazione in India del primo smartphone equipaggiato con Tizen, il sistema operativo da lei stessa sviluppato (mediante un consorzio) che si propone come alternativa allo strapotere di Android. Una scelta legata alla possibilità di proporre dispositivi economici e con un software installato leggero e controllabile in ogni sua parte.
Samsung Z1
In ogni parte dell’annuncio, Samsung pone l'accento proprio su questi elementi del prodotto: per Tizen è stata sviluppata un'interfaccia semplice e fluida, che non appesantisca l'hardware. Quanto all'allestimento di CPU e RAM, rispetto agli ormai abituali cellulari di fascia media cui siamo abituati il nuovo Z1 sembra un piccolo passo indietro: processore dual-core da 1,2GHz abbinato a 768MB di memoria e 4GB disponibili per lo storage (condivisi con il sistema operativo), espandibili tramite microSD. Lo Z1 è un cellulare dual-SIM, su connettività 3G, e nonostante monti una batteria da soli 1.500mAh la natura essenziale dovrebbe comunque contribuire a garantire un'autonomia adeguata (anche grazie a una modalità di risparmio energetico appositamente realizzata).
Lo schermo dello Z1 è un 4 pollici con risoluzione WVGA, e tra gli altri optional multimediali figurano una fotocamera posteriore da 3,1 megapixel e un sensore per la selfie-camera cin risoluzione VGA. Per il mercato indiano in cui viene lanciato Samsung ha anche stretto accordi con alcuni fornitori di contenuti locali in modo tale da consentire l'accesso e la fruizione di musica e video ai futuri acquirenti. Se ciò non bastasse l'azienda di Seoul ha realizzato un antivirus che ha integrato nel telefono, e messo in piedi un sistema per l'invidio di una richiesta di SOS abbinata alla geolocalizzazione del terminale. Per garantire il funzionamento di tutto questo, all'acquisto del terminale sarà abbinata anche la fornitura di 500MB di traffico 3G per 6 mesi.
Samsung Z1
Nel complesso, il nuovo Z1 è un prodotto pensato per essere uno smartphone low-cost senza eccessive rinunce: per 5.700 rupie, circa 78 euro, dovrebbe garantire un margine interessante a Samsung senza scontentare l'acquirente. Quanto alla possibilità che Tizen costituisca effettivamente una svolta strategica per l'azienda resta da vedere: una delle qualità principali di questo primo esperimento con un OS alternativo è la compatibilità con le app sviluppate per Android, a dimostrazione di quanto sia essenziale un ecosistema software per garantire la funzionalità e l'appetibilità di uno smartphone di questi tempi. D'altra parte, il fatto che Samsung possieda ora un sistema operativo che può modellare secondo le proprie esigenze, adattandolo a televisori e smartphone (e non solo), costituisce un indubbio vantaggio rispetto alla concorrenza.
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