Il prossimo iPad top di gamma potrebbe prendere alcune strade piuttosto diverse rispetto a quanto Apple ha mostrato dal 2010 ad oggi. Ad esempio, secondo le fonti ascoltate dal The Wall Street Journal, la società di Cupertino avrebbe preso in considerazione l’idea di integrare una porta USB 3.0, già di per sé una novità di rilievo per una tavoletta iOS. Non di meno, questa porta potrebbe permettere di usare mouse e tastiera. Oltre all'ovvia novità, questo implicherebbe anche una revisione dell'interfaccia del sistema operativo per "ospitare" il nuovo sistema di input, ben diverso dal touch a cui iPhone e iPad hanno abituato i propri utenti.
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Inoltre, la celebre testata estera parla di "una tecnologia più rapida per la sincronizzazione dei dati tra l'iPad più largo e gli altri dispositivi". Da diversi mesi a questa parte, infatti, si descrive il nuovo iPad come iPad Pro o iPad Plus. Questo perché lo schermo potrebbe alzare la diagonale fino a 12,2", se non addirittura 13". Una dimensione più adatta all'utilizzo lavorativo e più portata a sostituire realmente un laptop. Con questo nuovo prodotto, Tim Cook vorrebbe puntare al segmento business, già attaccato con la collaborazione con IBM, il cui risultato sono state diverse applicazioni iOS per i clienti aziendali.
Bloomberg, invece, ha segnalato qualche ritardo nella tabella di marcia. Inizialmente, Apple avrebbe voluto presentare e commercializzare il nuovo iPad durante il primo trimestre dell'anno, magari proprio all'evento programmato il 9 marzo, ma alcuni problemi di produzione dello schermo avrebbero spinto la società a rinviare il tutto a settembre.
Gli iPad stanno comunque registrando un calo di vendite. Nell'ultima trimestrale, Apple ha annunciato di averne venduti 21 milioni, meglio del precedente trimestrale quando ne registrò 12,3 milioni, ma in calo del 18 per cento rispetto agli oltre 26 milioni del 2013. I guadagni anno su anno sono diminuiti invece del 22 per cento.