Mauro Sentinelli, direttore generale di Tim, nel
corso degli incontri di ieri a Firenze con gli analisti finanziari ha ribadito
la superiorità tecnologica del gestore e ha indicato la strada per la
transizione dal presente modello di business (basato sulla voce) al nuovo ciclo
di business (basato su dati, informazioni, servizi professionali in mobilità,
servizi di intrattenimento).
Il GPRS (General Packet Radio System) per Tim è
già oggi una solida realtà. Sentinelli ha spiegato come i servizi
UMTS non rappresentano un lontano futuro, ma sono già implementabili
con successo su GPRS, una tecnologia che, grazie alla collaborazione con NTT
DoCoMo, può essere trasformata in un business di successo già da quest’anno.
Sentinelli ha individuato come primario fattore
di successo nei servizi dati, l’interattività. Obiettivo prioritario
dei prossimi mesi, secondo il direttore generale di Telecom Italia Mobile, sarà
la taratura della catena trasmissiva dal server (dove risiedono i contenuti)
alla rete di connessione fino alla rete radiomobile per poi raggiungere il terminale
finale che potrà essere un telefonino, un palmare o un personal computer.
Al termine della presentazione Sentinelli ha anche mostrato due ‘demo’ pratiche
sui risultati raggiunti, evidenziando la velocità e flessibilità
del sistema GPRS: una veloce connessione ad Internet ed un video relativo alla
scena di un goal, in movimento e a colori, visto sullo schermo di un computer
palmare.
Il primo segmento di mercato che potrà fruire
dei servizi GPRS sarà il Corporate, in quanto caratterizzato dalla convergenza
positiva di due elementi: il ridotto numero di applicazioni chiave (e-mail ed
accesso ad Intranet aziendale) e una clientela professionale molto motivata
ad apprendere e utilizzare i nuovi servizi. In seguito, all’inizio dell’estate,
Tim sarà in grado di lanciare i servizi al segmento Consumer, caratterizzato,
viceversa, da una gamma molto più estesa di servizi richiesti poichè
riferiti al vasto settore dell’intrattenimento.
Tim, ha dichiarato Mauro Sentinelli, è pronta a
ripetere in Italia, con i-Tim, lo stesso percorso di successo che NTT DoCoMo
ha vissuto in Giappone dal lancio del servizio i-Mode che, a meno di due anni
dal lancio, oggi conta oltre 18 milioni di clienti. La piattaforma i-Tim si
arricchisce ogni giorno di contenuti grazie alle nuove partnership: sono oltre
200 gli accordi già firmati con i maggiori content provider del mondo
nei settori delle news, giochi, mobile Internet e entertainment, tempo libero
e cultura, servizi finanziari. Tim, avendo adottato come riferimento il cosiddetto
‘modello aperto’, offrirà alla clientela la più ampia gamma di
servizi e contenuti sviluppati altrove. Tale modello – contrapposto a quello
del ‘Wallet Garden’ – appare il più adatto a favorire la rapida diffusione
di tali servizi, così come è avvenuto in Giappone.
Con l’obiettivo di creare una comunità virtuale
mobile a livello europeo, sono state di recente siglate due importanti joint
ventures. La prima: coniugando l’esperienza tecnologica di NTT DoCoMo con la
piu’ grande piattaforma di billing su prepagato di Tim e con l’importante presenza
nel Nord Europa di KPN mobile, contribuirà a lanciare il nuovo modello
di business in Europa, ispirato a i-Mode. La seconda, siglata tra Tim, NTT DoCoMo
e Sony, che avvia la collaborazione tra Internet mobile e la tecnologia Playstation
finalizzata al lancio in Europa di nuovi servizi e di applicazioni collegate.