Problemi grossi per LinkedIn: la piattaforma – incentrata su contenuti relativi al mercato del lavoro – è stata accusata di aver invaso (involontariamente fino a prova contraria) la privacy degli utenti attraverso iPhone e iPad.
LinkedIn: le accuse degli utenti
Alcuni giorni fa LinkedIn è stata citata in giudizio da un utente iPhone di New York. A quanto pare, Adam Bauer – questo il nome dell’accusatore – ha dichiarato che l’app di LinkedIn legge segretamente i dati sulla clipboard di iOS, inclusa Universal Clipboard che consente agli utenti di copiare testi, immagini, foto e video su un dispositivo Apple e incollare questi contenuti su un altro dispositivo della Mela.
Stando all’incriminazione intentata da Bauer, LinkedIn – la società acquisita da Microsoft nel 2016 alla cifra di 26.2 miliardi di dollari – legge le informazioni sugli clipboard senza avvisare l’utente.
Con il rilascio della prima Beta di iOS 14, molti tester hanno beccato 53 note app accedere senza problemi e spesso ai dati della clipboard di iPhone e iPad. Tra queste anche TikTok, che ha immediatamente annunciato di voler aggiornare la sua app con l’eliminazione della funzione di lettura della clipboard.
Secondo Reuters, anche LinkedIn starebbe correndo ai ripari, rilasciando un nuovo aggiornamento della sua app dedicata ai device del colosso di Cupertino.
Un dirigente di LinkedIn ha dichiarato su Twitter che la società ha rilasciato una nuova versione della sua app per porre fine a questa pratica.
Secondo la denuncia, LinkedIn non ha solo spiato i suoi utenti, ma anche i loro computer e i dispositivi nelle vicinanze, aggirando del tutto le protezioni di Apple: vedremo nei prossimi giorni se il servizio – impiegato principalmente nello sviluppo di contatti professionali e nella ricerca di occupazione – riuscirà a rispondere adeguatamente alle gravi accuse mosse da più fronti.