Da gennaio abbiamo visto diverse voci che indicavano la fine di LG nel segmento degli smartphone. L’azienda ha cercato di negarlo, ma la verità è che stava cercando soluzioni alternative o addirittura qualcuno interessato ad acquistare la sua produzione di telefonia mobile.
LG: da domani solo elettrodomestici
All’inizio di aprile, la compagnia sudcoreana ha confermato la sua uscita dal business degli smartphone dopo anni in rosso. LG era – una volta – uno dei produttori di telefoni più importanti al mondo e ha cercato di avviare tendenze interessanti come i pulsanti posteriori, il codice per sbloccare il device mediante il tocco sul pannello, i dispositivi modulari o le Air Gestures.
Sfortunatamente, il marchio non è riuscito a godere di un certo appeal da parte del pubblico contro i suoi colleghi Samsung e OEM cinesi che invece, hanno preso il sopravvento nel settore.
Secondo nuovi rapporti in uscita dalla Corea, oggi è l’ultimo giorno di produzione per smartphone e tablet. L’azienda continuerà a supportare i dispositivi esistenti per un po’ di tempo a venire. I modelli Premium riceveranno tre anni di supporto software. Tuttavia, non è chiaro se ciò significherà davvero tre anni di major release di update software. Ad ogni modo, alcuni modelli riceveranno Android 11 e Android 12, mentre gli ultimi smartphone premium arriveranno fino ad Android 13. Naturalmente, dovremo aspettare e vedere se la società manterrà questa promessa. È interessante notare che gli utenti potranno ricevere servizi post-vendita per 4 anni dalla data di produzione del dispositivo.
La fabbrica di LG Electronics in Vietnam, dove veniva prodotta la maggior parte degli smartphone del brand, passerà alla costruzione di elettrodomestici. L’azienda coreana aveva già trasferito parte della sua capacità produttiva agli elettrodomestici; questo è un modo per mantenere occupati gli operai delle fabbriche di smartphone. I restanti lavoratori delle linee smartphone verranno riassegnati entro fine luglio. È bello sapere che i dipendenti non perderanno il lavoro in quanto questo è uno degli scenari peggiori in mezzo a questa pandemia.