È stato giudicato legittimo l’invio, da parte della presidenza del Consiglio, degli SMS che ricordavano l’appuntamento elettorale dello scorso 12 e 13 giugno. A stabilirlo è stato il Garante della privacy, che ha riconosciuto le condizioni di eccezionalità ed emergenza, in presenza delle quali è stato possibile procedere all’invio dei messaggi anche senza il consenso dei destinatari.
Il Ministro dell’Interno aveva disposto che i gestori mobili inviassero l’SMS elettorale a tutti i propri clienti, con ricaricabile ed abbonamento, motivando il provvedimento nell’eccezionalità data dalla novità del calendario elettorale, che avrebbe potuto portare a disagi e turbamenti dal punto di vista dell’ordine pubblico, oltre a mettere in discussione la possibilità di esercitare l’esercizio stesso del diritto di voto da parte di cittadini non informati.