I lavoratori delle principali società di
impiantistica che lavorano per Telecom Italia sono scesi in piazza sabato a
Roma per protestare contro la dismissione della manutenzione degli impianti
della rete fissa.
Il corteo, composto da un migliaio di lavoratori
di Sirti, Sieti, Itea, Padovani, Sielte e Valtellina è passato di fronte
alla sede della Telecom in Corso d’Italia per poi proseguire fino al ministero
del Lavoro in via Molise. Le critiche dei lavoratori hanno riguardato principalmente
il drastico calo dell’occupazione che si è avuto negli ultimi tre anni
nel settore dell’impiantistica. Gli addetti sono infatti passati dai 42 mila
del 1997 ai 23 mila attuali, con previsioni di un ulteriore taglio di 8 mila
posti di lavoro nel corso di quest’anno.