Le elezioni sempre più tecnologiche

Anche il mondo della politica si
allinea alla nuova ondata tecnologica che pervade la nostra società. Due esempi
di questi ultimi giorni sono lampanti. Il primo riguarda il candidato del MDC
Francese alle prossime presidenziali di aprile, Jean-Pierre
Chevenement
, che sta salendo velocemente nella scala della popolarità nel
suo paese grazie al rapporto che ha stabilito con gli elettori, con una linea
SMS dedicata, alla quale Chevenement risponde personalmente.

Il politico sessantunenne ha un
addetto apposito che scrive i suoi messaggi su di un PC, li concentra per farli
entrare in 160 caratteri e li spedisce agli elettori, dietro dettatura dell’originale
candidato. In modo particolare a mandare SMS sono soprattutto giovani, insoddisfatti
della politica dell’attuale presidente, visto da molti come sicuro vincitore,
Jacques Chirac.

Il secondo esempio viene dal Regno
Unito. Il Ministro degli Affari Regionali britannico Nick Raynsford, ha affermato
che nelle prossime elezioni locali si sperimenteranno nuovi metodi di voto,
sia via Internet, che via cellulare. Il test si terrà a maggio, quando vi saranno
alcune votazioni regionali. Le modalità di voto differiranno notevolmente, potranno
avvenire via SMS, via TV digitale, via telefono, via Internet, etc.

Nelle intenzioni dell’attuale Governo
Inglese, dovrebbe essere possibile abilitare tutte queste opzioni per le elezioni
generali, a partire dal 2006. Questo dovrebbe consentire un aumento del numero
dei votanti, calato vistosamente negli ultimi anni. Un’apposita commissione
garantirà che non vengano perpetrate delle frodi ai danni dello stato.

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