GameStop è sempre più vicino al lancio del suo marketplace per token non-fungibili, meglio noti come NFT. Il popolare rivenditore di videogiochi, come riporta il Wall Street Journal, ha lanciato il sito web della sua piattaforma nel mese di maggio e dallo scorso ottobre ha iniziato a reclutare esperti e creator che possano contribuirne alla crescita.
CNBC aggiunge che il piano della catena è quello di stabilire partnership con esponenti delle criptovalute allo scopo di creare giochi e oggetti virtuali per questo marketplace: troveremo armi e oggetti cosmetici, come avevamo discusso in un precedente articolo.
Il futuro di GameStop guarda agli NFT: e le azioni volano
Il diffondersi della notizia ha fatto bene alle azioni GameStop che sono cresciute del 20% negli ultimi giorni, a completare un anno comunque piuttosto buono per la società, che ha visto il proprio titolo vantare un rialzo del 605% fino a raggiungere quota 140,62 dollari.
Come scrive inoltre “Il Sole 24 Ore“, la società avrebbe assunto più di 20 persone per lavorare alla piattaforma di NFT. Il lancio del marketplace pare sia previsto nei prossimi mesi, probabilmente soltanto dopo che si troveranno gli accordi per le partnership con compagnie specializzate in criptovalute.
Gli NFT sono delle unità di dati non intercambiabili che possono essere utilizzate per rappresentare elementi facilmente riproducibili come audio, foto, video e altri contenuti digitali. La tecnologia permette ai creatori di ricevere una prova di proprietà archiviata attraverso un apposita blockchain, che funziona come una sorta di libro mastro digitale.
Il loro funzionamento è simile a criptovalute come i Bitcoin, con la differenza che un NFT può rappresentare ogni volta una risorsa e un valore diverso.
In ambito videoludico, la novità ha spaccato l’industria: da una parte ci sono aziende fortemente contrarie come Valve, altre più dubbiose come Microsoft e Sony e altre ancora che invece non vedono l’ora di entrare a farne parte, vedi Square Enix, o che hanno già lanciato la loro proposta.
Ubisoft infatti ha di recente annunciato la propria piattaforma NFT chiamata Quartz, compatibile con il gioco Ghost Recon Breakpoint. I giocatori possono acquistare dei token non-fungibili chiamati Digits lanciati in edizioni limitate, ciascuna composta da un numero fisso di oggetti cosmetici. La proprietà dell’utente viene identificata con un codice univoco e a sua volta rivenduta ad altri giocatori.