Partito un po’ incerto, sembra proprio che Surface si stia trasformando passo dopo passo in un solido business per Microsoft: non a caso uno degli annunci fatti nel corso della recente conferenza dei partner, tenutasi a Orlando, ha riguardato proprio il convertibile di Redmond che nei prossimi mesi andrà incontro a un sempre più ampio coinvolgimento di distributori e integratori per farlo conoscere e diffondere tra i consumatori finali.
Microsoft Surface 3
Venduto in due varianti e attualmente giunto alla terza generazione, Surface può essere visto come qualcosa di più di un semplice tablet come nel caso del Surface 3, oppure come un vero e proprio sostituto di un laptop nel caso del Surface 3 Pro. La differenza tra i due prodotti è costituita dalle misure, 10 pollici di diagonale contro 12, e dal processore: in ogni caso si tratta di una CPU Intel, dopo i primi esperimenti coi chip ARM, Atom per il più economico Surface 3 o autentici Core i5 e i7 per il più potente Surface 3 Pro.
A decretare il successo del prodotto, innegabile visto che Microsoft decide di investire altro denaro nella sua promozione e distribuzione, contribuisce senza dubbio la scelta dei materiali e il design: realizzato in una speciale lega di magnesio e con il sostegno integrato Kickstand che consente di usarlo in diverse modalità (dal tablet classico fino al dispositivo da intrattenimento, passando per un laptop convertibile), Surface è stato di fatto il capostipite di un formato che in precedenza non aveva visto nessun prodotto brillare particolarmente.
Microsoft Surface 3
Microsoft crede molto in questo tipo di prodotti, così come ci credono tutti i marchi che in questi mesi hanno messo in cantiere o direttamente in listino un convertibile (altrimenti detti 2-in-1): più degli smartphone, forse, questi Surface incarnano la visione del CEO Satya Nadella rispetto alla potenziale pervasività di Windows 10, ed è sul tipo di esperienza utente ottenibile su queste tavolette che è stato modellata l'interfaccia del nuovo sistema operativo che uscirà il prossimo 29 luglio.
Microsoft Surface
Accanto a una buona notizia bisogna però registrare anche una piccola battuta d'arresto per un altro device hardware prodotto da Microsoft: la consegna dei primi Surface Hub, ovvero i maxi-schermi touch interattivi che Redmond propone per le sale riunioni, è stara rinviata a una data posteriore a quella inizialmente prevista del 1 settembre. Microsoft parla di un "successo sorprendente", frase sibillina che può essere interpretata come indicativa di una catena di produzione non ancora perfettamente oliata che avrà bisogno di qualche registrata prima di poter sfornare i primi prodotti. Trattandosi di dispositivi con un prezzo compreso tra 6.000 e 17.500 euro, chiaramente a Redmond non vogliono commettere errori per non giocarsi la credibilità nei confronti dei propri clienti.