L’Authority per le comunicazioni ha presentato
ieri la nuova struttura tariffaria per le chiamate dalla rete di Telecom Italia
dirette verso i telefoni cellulari.
‘Rispetto all’attuale prezzo medio di una conversazione
fisso-mobile, originata dalla rete di Telecom Italia di 658 lire al minuto,
la struttura dei prezzi stabilita dall’Authority comporterà una riduzione
minima del 29% corrispondente a un valore di 470 lire al minuto’, si legge in
una nota. La riduzione arriva al 37% se si prende in considerazione anche la
manovra transitoria del mese di marzo.
Le nuove tariffe, operative a partire da gennaio, porteranno
ad un risparmio complessivo di circa 1.550 miliardi per i consumatori italiani
(800 mld per i consumatori residenziali e 750mld per gli utenti affari).
Il provvedimento, secondo l’Authority, porta alla
‘eliminazione dell’articolazione delle tariffa in base al tipo di contratto
dell’utente mobile chiamato (business o family); ribilanciamento dei prezzi
finali e delle componenti intermedie con una sostanziale riduzione della relativa
forbice; orientamento al costo dei servizi di terminazione sulle reti mobili
di Tim e Omnitel Pronto Italia ; orientamento al costo della
quota di retention di Telecom Italia’.