Telecom Italia, secondo quanto lamentato dai consumatori nell’arco temporale novembre 2007 – settembre 2008, avrebbe messo in atto pratiche commerciali scorrette in riferimento ai piani tariffari "Maxxi Alice 100", "Maxxi Alice Facile", "Tutto Relax Internet" e "Alice Mobile Data Kit Compreso".
In sintesi, le pratiche commerciali scorrette poste in essere da Telecom Italia, consisterebbero:
– nell'aver addebitato agli utenti importi elevati (da un minimo di 1.000 euro fino a 10.000 euro) generati in maniera non consapevole dai consumatori nell'usufruire dei servizi dati;
– nel non aver informato adeguatamente i consumatori che, superata la soglia prestabilita, le tariffe applicate per la navigazione a consumo e a tempo potrebbero comportare una spesa molto elevata;
– nel non aver dato la possibilità ai consumatori di monitorare l'eventuale superamento della soglia prestabilita e nel non aver consentito di conteggiare e verificare il traffico dati extrasoglia;
– nel non aver informato adeguatamente i consumatori sulla disponibilità del servizio UMTS Hi-Speed di TIM e della relativa qualità.
L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso che Telecom Italia "sospenda in via cautelativa ogni attività diretta al recupero coattivo presso gli utenti delle somme relative al traffico dati effettuato oltre la soglia di 500 MB/mese a seguito di sottoscrizione delle offerte in abbonamento "Maxxi Alice Facile" e "Tutto Relax Internet", al traffico dati effettuato oltre la soglia di 1 GB/mese, a seguito di sottoscrizione dell'offerta in abbonamento "Alice Mobile Data Kit Compreso" e per l'offerta in abbonamento "Maxxi Alice 100" al traffico dati tariffato a consumo quando l'offerta non è rinnovata, nei casi in cui, per consumi fatturati a partire dal 21 settembre 2007, il cliente, alla data di adozione del presente provvedimento, abbia lamentato per iscritto al professionista o a pubbliche autorità, l'aggravio economico inaspettato, per non aver ricevuto specifici avvertimenti circa il superamento delle suddette soglie e circa i conseguenti rilevanti oneri economici posti a suo carico, nonché per non aver avuto la possibilità di verificare il consumo effettivamente realizzato".