L’Antitrust ha aperto un'istruttoria nei confronti di Telecom Italia-Tim per pratica commerciale scorretta in relazione al rimborso del credito residuo per l'utente che recede dal contratto.
A darne notizia è l'ADUC, la nota associazione per i diritti degli utenti e consumatori, che lo scorso giugno aveva presentato una denuncia all'Autorità per il mancato rispetto delle norme da parte di tutti i gestori mobili in fatto di credito residuo.
Il procedimento istruttorio valuterà l'eventuale sussistenza di pratiche commerciali scorrette, ovvero:
a) il mancato riconoscimento del credito residuo sulle schede SIM dopo la loro disattivazione (ossia, a seguito del diritto di recesso) anche ove i consumatori abbiano rispettato la procedura prescritta dalla società;
b) l'imposizione di alcuni oneri, quali, a titolo esemplificativo, l'esborso di 5 euro per conseguire la restituzione del credito residuo, indicato nella "Carta Servizi Tim";
c) la mancanza di adeguata informativa al cliente sui tempi entro i quali la richiesta di rimborso verrà evasa dalla società.