La strategia globale di Vodafone non convince il mercato giapponese

Tempi duri per Vodafone in Giappone, che dopo l'acquisizione 3 anni fa della compagnia telefonica J-Phone (ora diventata Vodafone KK) si trova adesso a fronteggiare uno dei mercati

Tempi duri per Vodafone in Giappone, che dopo l’acquisizione 3 anni fa della compagnia telefonica J-Phone (ora diventata Vodafone KK) si trova adesso a fronteggiare uno dei mercati più competitivi del mondo, dove le aziende del settore si sfidano quotidianamente presentando prodotti e servizi innovativi con cui catturare una clientela sempre più esigente. Gli analisti di mercato, risultati in calo alla mano, criticano adesso Vodafone per aver considerato Vodafone KK all’interno della propria strategia globale, valida per tutti i paesi in cui è presente, senza focalizzarsi sulle peculiarità del mercato giapponese.

J-Phone era sulla cresta dell’onda, al momento dell’acquisizione da parte di Vodafone, grazie a Sha-Mail, primo servizio di invio di immagini tramite cellulare del mondo. Vodafone non ha saputo tuttavia conservare il vantaggio competitivo rispetto alle altre compagnie telefoniche giapponesi KDDI ed NTT DoCoMo. A distanza di mesi si pensa adesso che Vodafone fosse interessata all’acquisto di J-Phone per poter rafforzare i legami con Sharp e realizzare insieme modelli come il GX10 che hanno contribuito al successo di Vodafone Live! in Europa o il GX30, primo cellulare per il mercato europeo con fotocamera da 1 megapixel.

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti