Ancora un po’ di pazienza e navigheremo su internet, via rete mobile, a prezzi più bassi di quelli attuali: grazie agli operatori mobili virtuali.
Finora sono rimasti in disparte, soprattutto in Italia, sul fronte internet, ma la tendenza sta cambiando: i virtuali sposteranno sulla navigazione la guerra dei prezzi già inaugurata sulla voce.
La dice lunga una mossa fatta qualche giorno fa da Auchan: è diventato il primo supermercato operatore mobile virtuale ad avere un'offerta per navigare in internet (tramite chiavetta a 7,2 Megabit).
È su rete Wind e a fronte di 9 euro al mese dà 50 ore di traffico Gprs/Umts/Hspa (a blocchi di 15 minuti, purtroppo; così fanno tutti gli operatori mobili eccetto 3 Italia). Il che la rende abbastanza competitiva, anche se non è in assoluto l'offerta più economica sul mercato. Bisogna mettere in conto anche i limiti della rete Wind (che ha la copertura di terza generazione meno estesa in Italia) e i costi della chiavetta (99,90 euro), che invece gli altri operatori danno gratis a fronte di impegni contrattuali.
L'altra faccia della medaglia è però un aspetto che rende particolare l’offerta di Auchan: è la prima che consenta di ricaricare il traffico dati con i punti della spesa.
Ogni nove euro di ricarica con la spesa, si ha diritto ad altre 50 ore. «L'abbiamo fatto perché la nostra strategia è avere un'offerta che soddisfi a 360 gradi le esigenze del consumatore. Il nostro motto è: tutto sotto lo stesso tetto», spiega Alessandro Montanari, responsabile del progetto presso A Mobile, l'operatore virtuale di Auchan. «Il nostro obiettivo principale non è fare l'operatore telefonico- continua, ma quello di dare telefonia a costi contenuti all’interno dell'ipermercato, per meglio fidelizzare il cliente».
E' il primo tassello di un fenomeno: finora in Italia i virtuali si sono occupati poco di mobile internet e nessuno ha ancora davvero lanciato una guerra dei prezzi. Il motivo è che siamo ancora in una prima fase di sviluppo dei virtuali in Italia, perché da noi sono arrivati con forte ritardo rispetto al resto d'Europa.
In questa prima fase, hanno dominato, per presenze, aziende che sono diventati operatori virtuali pur avendo il proprio business principale altrove (soprattutto supermercati). E che quindi erano interessati solo a fare telefonia voce low cost. Internet mobile è ancora considerata, nel mercato, come un servizio a valore aggiunto e quindi non poteva rientrare nella strategia dei virtuali italiani.
Di fatto, prima di Auchan, c'era solo Fastweb, tra i virtuali, a offrire internet mobile. Fastweb però è tutt'altro che un operatore low cost.
La guerra dei prezzi su internet mobile non si è scatenata anche per un altro motivo: non è ancora arrivato l'operatore virtuale di Tiscali. E' in ritardo, rispetto agli annunci. Conferma però a Telefonino.net di essere ancora intenzionata a entrare in questo mercato. Da Tiscali ci si può aspettare un'offerta più aggressiva e integrata con l'Adsl e la telefonia voce su rete fissa.
All'estero sono più avanti nel processo: lì hanno da molti anni gli operatori virtuali, quindi il mercato è più maturo. «I prezzi scenderanno, vedremo presto molte offerte economiche di mobile broadband per il computer», dice a Telefonino.net John Strand, analista danese di Strand Consult.
E' nei Paesi scandinavi che è nata la rivoluzione dei virtuali. «Già si vedono i primi segni della guerra dei prezzi- dice Strand. L'operatore 3 in Danimarca, attraverso il sotto marchio Oister, offre 10 gigabyte al mese per 18 euro». Il che è il doppio del traffico incluso, da 3 Italia, in un canone di 19 euro.
Chissà se grazie alla nuova fase dei virtuali i prezzi di internet mobile scenderanno a livelli paragonabili a quelli della banda larga fissa, che comunque continuerà a distinguersi grazie a una maggiore velocità reale di connessione, come spiega un recente rapporto dell’osservatorio di ricerca inglese Analysys.