La Russia dice no alle emoji omosessuali

Il premier Putin vorrebbe affidarsi a una legge del 2013 contro la propaganda gay tra i minorenni

Niente emoji omosessuali per gli utenti mobile russi. Secondo quanto riportato dalla stampa russa, il premier Vladimir Putin vorrebbe mettere un freno alla diffusione delle “faccine” che mostrano una coppia lesbica o gay nelle applicazioni di messaggistica. Stando alle informazioni fino ad ora divulgate, Putin vorrebbe fare affidamento su una legge del 2013, che vieta la diffusione di “propaganda di relazioni sessuali non tradizionali” tra i minori.

Emoji omosessuali
Emoji etero e omosessuali

Che la Russia e Putin non stravedano per gli omosessuali non è una notizia nuova. La prima parola contraria a queste emoji, introdotte da Apple lo scorso aprile con un aggiornamento a iOS per iPhone e iPad, è arrivata da un senatore di estrema destra russo, Maxim Ksenzov Mikhael Marchenko, secondo cui l’uso di queste emoji potrebbe minare i valori della famiglia tradizionale e promuovere, allo stesso tempo, i simboli omosessuali tra i minori.

Stando a quanto segnalato, le multe della legge del 2013 contro la propaganda omosessuale tra i minorenni prevedono una sanzione tra 4.000 e 5.000 rubli (58-72 euro) che può arrivare fino a 40-50.000 rubli (580-7290 euro) per i rappresentanti; le aziende, infine, potrebbe anche essere temporaneamente sospese mentre uno straniero arrestato e detenuto per 15 giorni.

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