La rete fissa nei progetti del consorzio Anthill

Anthill, il consorzio di Matera escluso dalla gara
UMTS in quanto sprovvisto di alcuni dei requisiti previsti dal bando (presenza
di un socio con esperienza triennale nel settore delle telecomunicazioni), ha
annunciato di aver ottenuto dal Ministero delle Comunicazioni la licenza per
operare nel settore della telefonia fissa, con l’assegnazione del prefisso 1075.

‘In tempi brevi – ha annunciato Attilio Caruso,
presidente di Anthill – attiveremo un piano tecnico-commerciale per operare
in tutto il paese, in ogni regione ci sarà un partner in grado di proporre
i servizi del consorzio’. Caruso ha inolre annunciato che a breve ‘sarà
reso noto il nome di una società americana che entrerà a far parte
del consorzio, un’azienda che opera nel settore della telefonia fissa e mobile,
che opera anche in Canada e in Giappone’.

La scesa in campo di Anthill nel settore della
telefonia fissa non significa però che il consorzio abbia definitivamente
rinunciato all’ UMTS. Caruso è pronto infatti a rivolgersi alla Corte
Europea di Giustizia nel caso in cui il Tar del Lazio si pronunci in maniera
negativa sul ricorso contro l’esclusione.

‘Esiste un precedente molto importante di una sentenza
della Corte Europea di Giustizia – spiega il presidente di Anthill – che per
una gara di appalto ha riammesso uno dei concorrenti in un primo momento escluso,
poichè il partner finanziario non era socio, in quanto ha definito non
importante la qualità di socio per garantire l’ adempimento dell’ appalto
in caso di vittoria’. Secondo Caruso la Corte ha giudicato importante l’impegno
solenne e la competenza, gli stessi elementi del rapporto che intercorre fra
Anthill e Alcatel.

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