A poca distanza di tempo dalle indiscrezioni che parlavano di una Apple pronta ad annunciare una integrazione con ChatGPT per iOS 18, ecco che ci pensa adesso l’autorevole Bloomberg a gettare benzina sul fuoco anticipando informazioni su come Cupertino intenda sfruttare l’intelligenza artificiale per Siri.
Questa nuova versione della popolare assistente vocale farà uso di grossi modelli di linguaggio alimentati dall’IA, allo scopo di dare agli utenti la possibilità di sfruttare alcune specifiche funzioni delle app, come l’apertura di documenti, l’invio di email e altro ancora.
Come farà l’intelligenza artificiale a rivoluzionare Siri
Inizialmente, questa nuova versione di Siri funzionerà soltanto con le app proprietarie di Apple: il lancio pare sia previsto per l’inizio del 2025, dunque non farà parte del pacchetto iniziale di iOS 18.
La nuova Siri sarà in grado di analizzare l’attività del telefono dell’utente abilitando in automatico delle feature specifiche: è previsto il supporto di centinaia di comandi, eseguibili solo uno per volta. Con un aggiornamento futuro, però, si prevede di rendere possibile il supporto a più richieste contemporaneamente.
Le prime attività supportate prevedono quindi l’invio o l’eliminazione di e-mail, l’apertura di un sito specifico, l’invio di un collegamento web o il riepilogo di un articolo. Quando verranno abilitati più comandi insieme, invece, Siri sarà in grado di riassumere un meeting registrato e inviarlo per messaggio ad un collega tutto in un’unica richiesta. Oppure si può richiedere di ritagliare un’immagine o uno screenshot per inviarla a qualcun altro.
Sebbene Bloomberg non ne parli specificatamente, pare che Apple abbia scelto OpenAI per integrare ChatGPT in iOS 18, ma pare si stia valutando anche una trattativa con Google per Gemini. Apple dovrebbe saper gestire molteplici richieste IA sul dispositivo, demandando al cloud i comandi più complessi.
Per i primi dettagli dovremo aspettare la WWDC 2024 che inizierà il prossimo 10 giugno: potrebbe essere l’occasione giusta per confermare l’accordo con ChatGPT e svelare in che modo intende rivoluzionare Siri con il supporto dell’intelligenza artificiale.