Nelle scorse ore OpenAI ha annunciato la disponibilità della modalità vocale avanzata di ChatGPT per le app desktop presenti su Mac e PC Windows.
Prima di oggi l’app per Mac includeva già un’opzione che consentiva di interagire con il chatbot di OpenAI, ma la versione con la nuova modalità vocale avanzata era disponibile soltanto sull’app mobile di ChatGPT.
Si tratta dunque di un passaggio importante, peraltro molto atteso dagli addetti ai lavori, impazienti di testare in ambiente desktop la conversazione più naturale di ChatGPT, e che arriva a distanza di poche ore dall’annuncio della nuova funzione di ricerca tra le chat.
L’Advanced Voice Mode (nota anche con l’acronimo AVM) si basa sull’ultimo modello linguistico GPT-4o. Perché è così importante? Perché introduce un’interazione del tutto nuova: ora infatti l’utente può dialogare con il chatbot senza fare ricorso ai messaggi di testo (o per meglio dire prompt).
E non si sta parlando di un semplice dialogo, come quelli a cui siamo stati abituati per anni con gli altri assistenti vocali (Alexa, Google Assistant, Siri). La nuova modalità vocale avanzata del chatbot di OpenAI permette di instaurare una conversazione reale.
Ciò significa che ci si potrà fermare, anche balbettare se necessario, con ChatGPT che sarà in grado di comprendere il contesto della conversazione e le emozioni stesse del suo interlocutore (che poi siamo noi). Conversazioni quindi naturali e in tempo reale.
Al momento Advanced Voice è disponibile per gli utenti Plus italiani, oltre agli abbonati Edu, Enterprise e Team. Non può invece essere utilizzata nella versione gratuita.
Il download delle app desktop per Mac e Windows di ChatGPT è disponibile su questa pagina del sito ufficiale OpenAI.